Disservizi al Centro di Raccolta, Vecchiano non ci sta
L'amministrazione è già al lavoro per riorganizzare la struttura. Chiesta a Geofor maggiore presenza e maggiore decoro
Centro di Raccolta di Vecchiano, il sindaco Massimiliano Angori e l'assessora all'Ambiente Mina Canarini intervengono sulla Stazione Ecologica. “E’ necessario che Geofor intervenga definitivamente con una manutenzione costante e decorosa del CdR che eviti frequenti criticità per i nostri cittadini. Come Amministrazione Comunale abbiamo avanzato anche un progetto globale di riorganizzazione della Stazione Ecologica; ora ci aspettiamo risposte concrete".
“La pandemia legata al Covid19 prima, i problemi di riorganizzazione interna e i problemi di logistica dei mezzi, dopo, ma anche criticità di ricezione del materiale da parte degli impianti hanno dato vita ad una situazione che nelle scorse settimane è stata particolarmente difficile per i nostri cittadini. Ci scusiamo pertanto con la cittadinanza che ha vissuto il disservizio in prima persona e sollecitiamo Geofor Spa alla definitiva risoluzione dei problemi più impattanti come lo svuotamento degli stalli con periodicità efficiente e la manutenzione decorosa del nostro Centro di Raccolta. Questo per quanto riguarda situazioni contingenti, per le quali è necessario intervenire con la dovuta tempestività. Tuttavia è necessaria anche un’azione di più ampio respiro che riguardi la nostra isola ecologica. Da tempo, infatti, abbiamo attenzionato il centro di raccolta, che, anche negli scorsi mesi è stato oggetto di sopralluoghi congiunti tra Ufficio Ambiente e Geofor per concordare una riorganizzazione che lo renda più moderno ed efficiente, in base anche alle richieste dei cittadini”, proseguono il sindaco Angori e l’assessora all’Ambiente Canarini.
“Ricordiamo infatti che il nostro Cdr è stato uno dei primi centri di raccolta, inaugurato il 10 ottobre 2009 su un terreno di proprietà comunale, e funzionante da subito con dipendenti Geofor. La nostra Stazione Ecologica, inoltre, copre un bacino di utenza molto importante e negli ultimi tempi è molto utilizzata dalla cittadinanza. Quest’ultimo è un ottimo risultato e un ottimo comportamento che incentiviamo con uno sconto in bolletta; ma se vogliamo ottenere processi sempre più virtuosi che ruotano attorno al riciclo dei rifiuti, elemento imprescindibile per la società moderna, il centro di raccolta deve assumere un ruolo centrale nella vita quotidiana delle persone: deve essere all’altezza delle richieste ed essere sempre più accessibile, intuitivamente funzionale anche nelle regole di fruizione e di operatività. Per questo, già da alcuni mesi, abbiamo avanzato a Geofor la richiesta di un progetto di ristrutturazione, che risolva il problema della simultanea frequentazione degli operatori del Porta a Porta e dei cittadini utenti, organizzando due aree distinte e due entrate separate, oltre alla possibilità di organizzare gli svuotamenti in orari diversi da quelli dell’apertura all’utenza. A tutto ciò si somma anche la necessità di prevedere la messa a punto di una zona operativa dove mettere a punto eventi di educazione ambientale, rivolti alle studentesse e agli studenti delle scuole che devono essere coinvolte attraverso iniziative finalizzate a far conoscere anche ai più giovani l’importanza di azioni quali il riuso e lo scambio. Ci aspettiamo adesso da Geofor risposte concrete rispetto a tutto questo; è fondamentale per la nostra comunità che è stata una delle prime a raggiungere la soglia del 65% prima e poi del 70% del materiale riciclato, con un impegno concreto dunque da parte dei cittadini vecchianesi”, concludono Angori e Canarini.