Domeniche in jazz a Palazzo Blu, primo appuntamento dedicato a Don Cherry
"Domeniche in jazz 2024", si festeggiano anche i 50 anni di Pisa Jazz con un'edizione dedicata ai pionieri dell'avanguardia, il primo incontro il 6 ottobre dedicato a Don Cherry con il Roberto Ottaviano "Desireless" trio
Dal 6 ottobre al 1 dicembre tornano a Palazzo Blu gli appuntamenti di Domeniche in Jazz. Un’edizione speciale che nel 2024 festeggia i 50 anni di Pisa Jazz, una lunga storia di rassegne, concerti e festival che dagli anni Settanta ha coinvolto, a Pisa e non solo, alcuni dei più importanti rappresentanti della musica creativa, improvvisata e d’avanguardia del jazz. A cinque di questi straordinari artisti sono dedicati gli incontri in programma, sempre guidati da Francesco Martinelli insieme a cinque diversi ensemble: Roberto Ottaviano “Desireless” trio, Silvia Bolognesi 4tet, Fabrizio Puglisi, Giancarlo Nino Locatelli, Gianluca Petrella e Pasquale Mirra.
Fondato nel 1974 da Stefano Arcangeli, Luciano Alderigi, Roberto Terlizzi e Francesco Martinelli assieme ad altri appassionati e musicisti pisani, fin dalla sua nascita il “Circolo Pisa Jazz” ha contribuito in modo significativo alla promozione e alla diffusione della musica jazz con un ruolo pionieristico e di caratura internazionale. Alla sua fondazione seguirono le Rassegne Internazionali di Jazz, il C.R.I.M. (Centro per la Ricerca sulla Improvvisazione Musicale) nato nell'ambito dell'ARCI, i concerti all’Arsenale e al Teatro Verdi, al Teatro Tenda e al Cinema Nuovo, e a molti altri con la nascita del Toscana Jazz Pool. Il 1997 vide l’inizio dell’Instabile Festival e nel 2007 il festival An Insolent Noise. In concomitanza con la chiusura del ciclo di rassegne curate da Francesco Martinelli, è iniziata l’attività di organizzazione delle rassegne Jazz Wide e Pisa Jazz a cura del Circolo Exwide.
“Proprio nel solco tracciato dai nostri predecessori, spesso anche in stretta collaborazione con lo stesso Martinelli, presidente onorario del nuovo festival Pisa Jazz Rebirth, abbiamo trovato e fatto nostra una strada che percorriamo ormai da 15 anni” Francesco Mariotti, Presidente Circolo Exwide.
Il primo incontro della rassegna (domenica 6 ottobre alle ore 11:00) sarà dedicato a Don Cherry, icona del jazz afro-americano, che ha suonato a Pisa per la prima volta il 23 luglio del 1975, al Parco dell’Unione Sportiva Tirrenia. Conosciuto per il suo stile distintivo e innovativo alla tromba, Cherry è stato un esploratore delle musiche mondiali. Ha collaborato con figure emblematiche come Ornette Coleman e Coltrane, contribuendo a definire il movimento del free jazz. Il suo approccio unico e il suo talento creativo hanno lasciato un'impronta indelebile nella storia del jazz. Cherry è anche ricordato per il suo impegno nella fusione di influenze musicali diverse, tra cui elementi della musica africana e orientale.
La parte musicale è affidata a Roberto Ottaviano e al suo “Desireless” trio insieme al contrabbassista Giovanni Maier e al batterista Zeno De Rossi.
Roberto Ottaviano è stato membro dell’orchestra di Andrea Centazzo, collaborando con numerosi musicisti di spicco. Ha pubblicato il suo primo album, “Aspects”, nel 1983, ha formato un quartetto con Arrigo Cappelletti nel 1986 e fondato nel 1988 l’ensemble di ottone “Six Mobilies”. Nella sua carriera ha inciso vari album, ha collaborato con artisti come Dizzy Gillespie, Art Farmer e Chet Baker, suonato in festival jazz internazionali. Come insegnante, ha tenuto corsi in diverse città e conservatori, e ha pubblicato il libro “Il Sax: Lo strumento, la storia, le tecniche” nel 1989. Attualmente insegna jazz al Conservatorio N. Piccinni di Bari.
Francesco Martinelli è impegnato fino dagli anni Settanta nella diffusione della cultura jazzistica in Italia come organizzatore, giornalista, saggista, traduttore, insegnante e conferenziere. Ha collaborato alla fondazione di Pisa Jazz nel 1974 e poi del CRIM, che ha organizzato le memorabili Rassegne Internazionali del Jazz di Pisa (1976-1982); successivamente ha promosso concerti e rassegne (Arsenale Musica, la Nuova Onda, Instabile’s Festival, An Insolent Noise). Ha sostenuto la fondazione a Pisa dell’Europe Jazz Network, oggi una delle reti di cooperazione culturale più importanti d’Europa, e partecipa alle sue attività con interventi e articoli. Come giornalista ha collaborato con Musica Jazz, Il Giornale della Musica, Coda, e numerose altre riviste di jazz internazionali. Attualmente scrive per la rivista americana New York City Jazz Record e di musiche tradizionali per la rivista inglese Songlines. Dopo aver pubblicato volumi discografici su Anthony Braxton, Evan Parker, Joelle Léandre e Mario Schiano ha iniziato a tradurre libri di musica dall'inglese, ideato e co-diretto la Collana di cultura musicale in collaborazione tra EDT e Siena Jazz e la collana Sonografie con la pisana ETS, pubblicando come curatore e traduttore numerose opere monografiche oltre a opere di riferimento come la Storia del Jazz. Nel 2017 ha collaborato con il Barbican di Londra per la sezione jazz della mostra Boom For Real dedicata a Jean-Michel Basquiat e alla musica. Ha coordinato un vasto progetto internazionale promosso dall’Europe Jazz Network per la redazione di una storia del Jazz in Europa pubblicata dalla inglese Equinox nel 2018. Ha insegnato per diversi anni a Istanbul alla Bilgi University. Insegna Storia del Jazz e della Popular Music presso i Conservatori Verdi di Torino e Mascagni di Livorno, oltre che alla Siena Jazz University, dove si è occupato per molti anni dell’Archivio Polillo.
INFO E ORARI
Gli incontri avranno luogo presso l’Auditorium di Palazzo Blu, situato in Lungarno Gambacorti a Pisa.
Inizio ore 11:00
Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria.
Prenotazione su Eventbrite.it, le prenotazioni saranno attive dal martedì precedente alla data di ogni incontro.