Doppio appuntamento culturale alla Biblioteca Comunale "P. Impastato" di Cascina
Due eventi alla Biblioteca Comunale di Cascina: l'8 aprile con "Affacciati alle finestre" di Ilario Luperini e il 9 aprile con "La Regina della notte" di Francesco Pasqualetti
Domani, venerdì 8 aprile, alle 18 alla Biblioteca comunale ‘Peppino Impastato’ andrà in scena la presentazione del racconto “Affacciàti alle finestre” di Ilario Luperini, con Dario Danti, assessore alla cultura del Comune di Volterra, e Renzo Castelli, giornalista. Un racconto che ricostruisce per frammenti la fisionomia di un borgo di campagna sorto alla periferia di Pisa e l’atmosfera di quella vita paesana propria degli anni ’50 e ’60 del secolo scorso. Un affresco in cui momenti dolci e struggenti si alternano ad amarezze e sconforto. Non una cronaca o un diario, ma un quadro costruito seguendo il filo dei ricordi, delle emozioni e delle suggestioni.
Gli appuntamenti con i libri, però, non finiscono qui: sabato 9 aprile alle 17.30 ci sarà infatti, sempre in Biblioteca, la presentazione del romanzo “La Regina della Notte” di Francesco Pasqualetti, con Davide Toschi, giornalista e musicologo, e Chiara Cini, giornalista. Il sogno di gloria di Caterina II di Russia, detta la Grande, donna volitiva e spietata, diabolica, sublime e dal carisma irresistibile, che con Giuseppe II d’Austria sognava di riportare alla luce l’Impero Romano d’Oriente. Sullo sfondo la musica di Mozart e Cimarosa. Il titolo fa subito pensare al ‘Flauto Magico’ di Mozart. Del resto, si pensò, essendo l’autore un musicista, sarà senz’altro un libro sulla musica. La musica c’è, così come c’è il ‘Flauto magico’ e c’è Mozart (come del resto c’è Domenico Cimarosa, e anche Beethoven che fa capolino). Ma le tematiche principali ruotano piuttosto attorno ad argomenti storici e geo-politici, nell’Europa alla fine del Settecento.
Sono i tempi del Granduca Pietro Leopoldo di Toscana (quello che primo al mondo abolì la pena di morte) che poi si trasferisce a Vienna per diventare come Leopoldo II imperatore del Sacro Romano Impero. Sono anche gli anni della rivoluzione francese (pochi anni dopo quella americana, che fa anch’essa la sua comparsa nel libro), ma soprattutto animano la scena europea i disegni per la spartizione dei poteri e dei territori tramite servizi segreti, spie, massoni al servizio dei vari regnanti belligeranti di Russia, Polonia, Prussia, Austria, con un ruolo preminente giocato dalla zarina Caterina II di Russia. Sono anni in cui si fanno fuori i rivali scomodi (anche se a quei tempi non si usava il Polonio) con intrighi operati dalle intelligence di mezzo mondo, sempre con la prospettiva di sostenere le ambizioni di potere, controllo, supremazia (oltre che l’arricchimento personale dei diretti interessati). Quell’uomo aveva ridisegnato l’intera cartina europea sotto i suoi occhi, scambiando Stati, violando confini, segnando il destino di milioni di persone, come fossero tutti burattini di cartapesta.