Due georgiani finiscono in manette per tentata rapina e lesioni dolose

Cronaca
PISA e Provincia
Giovedì, 15 Novembre 2018

Le accuse sono quelle di rapina e lesioni dolose quelle a cui dovranno rispondere due giovani georgiani K. D. e G.L. rispettivamente di 24 e 37 anni, irregolari sul territorio nazionale e arrestati dalla Polizia di Stato.

L’operazione, che è stata messa a segno ieri mattina, è stata condotta dagli agenti della Squadra Mobile, diretti dalla dottoressa Rita Sverdigliozzi, con la collaborazione dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura, ha avuto origine da una segnalazione giunta al 113. All’operatore di turno, la situazione è subito apparsa preoccupante, in quanto il richiedente, un uomo anziano e palesemente spaventato, ha immediatamente riferito di udire strani rumori provenienti dall’esterno della sua abitazione. L’uomo, presente nell’appartamento, aveva visto due soggetti, dallo spioncino della porta, che armeggiavano con la serratura cercando di forzarla.

Gli uomini della Squadra Mobile si sono precipitati presso l’abitazione e lì hanno subito localizzato e immobilizzato i due malviventi, sorpresi mentre ancora erano impegnati nell’opera di forzare la serratura, mediante l’ausilio di appositi grimaldelli e di “chiavi bulgare” ovvero speciali strumenti che permettono di ricostruire il profilo della chiave di una serratura a "doppia mappa" senza avere la chiave originale e senza smontare la serratura della porta blindata. Il kit di attrezzi  rinvenuto nella disponibilità dei due malfattori e opportunamente sequestrato è degno di veri e propri “professionisti” di furti in abitazione.

I due georgiani , sorpresi dall’intervento degli operatori di Polizia, si sono scagliati contro gli stessi per cercare di darsi alla fuga. Nel frattempo gli operatori della Squadra Mobile venivano raggiunti da colleghi della Squadra Volante,  il cui intervento scongiurava la fuga dei due uomini e permetteva di assicurarli alla giustizia. I due sono stati accompagnati presso il carcere Don bosco in attesa della convalida da parte del magistrato.

massimo.corsini