Due studenti della Scuola di Ingegneria tra i vincitori della European Defence Challenge
Gian Marco Comparini e Pietro del Debbio, due studenti del corso di laurea magistrale di Ingegneria gestionale (curriculum Digital Innovation) dell’Università di Pisa sono stati premiati a Bruxelles tra i vincitori della European Defence Challenge (EDC)
Il progetto ASSETs+ è la Strategic Alliance Europea per le tecnologie emergenti nel settore della Difesa, volta a progettare e implementare attività formative per il settore della Difesa europeo, con un focus sulle competenze tecniche e trasversali nei domini di Robotica, Intelligenza Artificiale, Sistemi Autonomi, C4ISTAR e Cybersecurity. Il progetto vede l’Università di Pisa capofila ed è coordinato dal professor Gualtiero Fantoni. Il Consorzio di 30 partner include università, enti di ricerca e i principali player del settore. Tra le iniziative del progetto si annovera la European Defence Challenge, una competizione per studenti da tutte le università europee, la cui organizzazione quest’anno è stata seguita dall’ing. Irene Spada dell’Università di Pisa. Le 4 edizioni hanno raccolto 577 registrazioni da 24 diversi paesi (10 non EU) e 126 diverse istituzioni (università, scuole di ingegneria, business school), con 416 partecipanti e 250 proposte sottomesse. Sono stati realizzati 29 seminari, webinar con esperti di settore.
Il tema proposto in questa quarta edizione riguarda le competenze trasversali per il settore della Difesa con un particolare focus sul management: “Leading through Complexity: Effective Management in Defence Environment”. La competizione prevedeva la preparazione e la presentazione di un report sul tema proposto. Sono stati svolti diversi seminari per supportare il lavoro degli studenti, incoraggiati a partecipare in team, anche da università/corsi di laurea diversi.
I due studenti pisani hanno proposto un metodo data-driven di supporto ai processi di decision-making che integra un modello di Intelligenza Artificiale. Il metodo richiama degli approcci tipici del loro ambito di studio, Ingegneria gestionale con curriculum Digital Innovation, riformulati in un framework che hanno chiamato PACE chart (Plan, Analyse, Check, Exploit). Il metodo si rivolge alla logistica negli interventi umanitari, in cui è necessario gestire le interfacce tra organizzazioni militari e non militari che collaborano tra loro.
“Sfide quali tempestività, mancanza di risorse e scarsa comunicazione possono offrire opportunità per testare le tecnologie emergenti e analizzare criticamente i risultati. In questa proposta – hanno commentato Gian Marco Comparini e Pietro del Debbio – l’attenzione si è concentrata sulla fase di pianificazione degli interventi di soccorso progettando PACE, un metodo basato sui dati per supportare il processo decisionale che integra un modello di intelligenza artificiale. L’obiettivo è quello di dare priorità agli interventi per consentire un’allocazione più efficiente delle risorse e garantire il successo dell’intervento. Inoltre, vengono presentati una serie di punti di forza e di sfide che possono essere incontrati nell'applicazione del metodo in contesti del mondo reale, nonché un'analisi delle parti interessate”.
“Al di là del successo ottenuto, la Challenge è stata un’occasione per mettersi in gioco, dimostrare le nostre capacità e applicare gli strumenti che abbiamo avuto modo di affrontare durante il nostro percorso formativo - aggiunge Gian Marco Comparini - Il fatto di partecipare alla conferenza ha costituito una grandissima opportunità, poiché ci ha permesso di entrare in contatto con le principali realtà del settore Defence e conoscere studenti provenienti da altri atenei europei. Conserverò con cura il ricordo di quest’esperienza e delle belle emozioni provate al momento della premiazione”. “Essere stati scelti tra i finalisti della quarta edizione dell'European Defence Challenge è stato sicuramente un riconoscimento importante, ma quello che conta di più in assoluto è aver partecipato alla conferenza a Bruxelles per esporre la nostra proposta e aver avuto l'opportunità di ascoltare le opinioni degli esperti in merito all'innovazione e alle sfide che sta incontrando il settore della difesa - conclude Pietro del Debbio.”
L’evento di premiazione si è svolto a Bruxelles durante la conferenza europea “European Defence Sector: Navigating the Future through Skills and Innovation”, che per i partecipanti della EDC è stata anche un’ottima occasione di arricchimento e networking. I vincitori, il giorno seguente, hanno potuto effettuare una visita al Parlamento Europeo con conversazione con un assistente di un eurodeputato, una visita presso l’Aeronautics Space and Defence Association, e degli incontri con i principali stakeholder e policy maker nei settori dell'Aeronautica e della Difesa.