Duecento anni fa nasceva Diego Angioletti

Cultura
Cascina
Martedì, 18 Gennaio 2022

Ministro della Marina del Regno d'Italia nel governo La Marmora, ha vissuto gli ultimi anni della sua vita a Cascina

Nato a Rio nell’Elba esattamente duecento anni fa, il 18 gennaio 1822, ha vissuto gli ultimi anni della sua vita a Cascina nella Villa Emilia, ora sede della Banca di Pescia e Cascina, dove è morto il 29 gennaio 1905.

Generale e politico italiano, Diego Angioletti (nella foto, tratta da Wikipedia) è stato un protagonista del Risorgimento Italiano.

Ministro della Marina del Regno nei due governi La Marmora, comandò una delle cinque divisioni del corpo di spedizione, composto di circa 50.000 soldati, che l’11 settembre 1870 affiancato da Nino Bixio e sotto il comando del Generale Raffaele Cadorna, diede il via alla spedizione militare che terminò nove giorni dopo con la Breccia di Porta Pia e la conquista di Roma.

Il Senatore trascorse poi gli ultimi anni della sua vita a Cascina, dove presiedeva la Fratellanza Militare Vittorio Emanuele III, fu socio della Misericordia, della Filarmonica e socio benemerito della Società Operaia.

Nel nostro archivio storico - dice Meri Gronchi, presidente della Società Operaia di Cascina - si trovano tracce dell’Angioletti, della sua presenza e del suo operato già dal 1888, con partecipazioni attive al progresso dell’associazione, dimostrando slanci di sincera umanità ed intraprendenza. Degno di nota è un documento datato 1893, dove Angioletti si fece promotore e partecipe di una sottoscrizione della Società Operaia per i cittadini di Livorno colpiti da una epidemia di colera, avvenuta il 10 settembre di quello stesso anno. Non a caso, Livorno, oggi è l’unica città ad avergli dedicato una via cittadina insieme al Comune di Rio nell’Elba che ha onorato Angioletti dedicandogli una piazza. Degna di nota è anche una elargizione fatta dalla vedova Emilia Tonci ad un anno dalla morte del marito a favore della Società Operaia di 200 Lire per spese relative alla istruzione degli analfabeti che dimoravano in Cascina. Anche per questo la Società Operaia di Cascina ha ritenuto di partecipare alla commemorazione tenutasi a Pontedera e di far parte, da subito, del comitato in suo onore”.

 

Nella foto Antonio Doveri della Banca di Pescia e Cascina e Meri Gronchi della Società Operaia di Cascina

luca.barboni