Ecoambiente, Pisa perde 18 posizioni, il punto più basso da quindici anni ad oggi

Politica
PISA e Provincia
Mercoledì, 11 Novembre 2020

Ecoambiente, il segretario comunale del PD, Ranieri Del Torto sottolinea il crollo della qualità ambientale di Pisa secondo lo studio di Legambiente e Ambiente Italia pubblicato da Il Sole 24 Ore

Anche quest’anno è interessante approfondire lo studio che Legambiente e Ambiente Italia hanno dedicato alle nostre città, pubblicato sul Sole 24 Ore. E’ una miniera di dati che confronta diversi parametri, dalla raccolta differenziata alla qualità dell’aria, dal verde urbano alle piste ciclabili. Ebbene Pisa si trova alla posizione numero 55 (su 87), in medio bassa classifica, ma quello che colpisce è il crollo rispetto allo scorso anno, con ben 18 posizioni perse.

Siamo al punto più basso degli ultimi quindici anni. Questo non è un caso: la sostenibilità ambientale rappresenta il nostro futuro, dalla crisi attuale ci potremo riprendere solo con una chiara scelta verso le rinnovabili e verso tutto ciò che è verde. Anche le risorse del recovery plan andranno indirizzate in questa direzione.   Ma i comuni devono fare la loro parte. E a Pisa che succede? Si vagheggia un fantomatico modello Salisburgo, si abbellisce qualche rotonda con dei bei fiorellini colorati, e poi? Manca completamente una progettualità.

Dove sono scelte lungimiranti come quella del Parco Urbano di Cisanello o della pista ciclabile centro-Pisanova? Anche il piano strutturale è una grandissima occasione persa. Si poteva fare una scelta chiara e decisa verso uno sviluppo che valorizzasse il territorio ma senza consumo ulteriore di suolo e invece l’unico obbiettivo era approvarlo prima delle elezioni di Cascina, sperando che servisse a qualcosa; ci si limita a riciclare vecchie idee con la filosofia di privilegiare una logica di città ormai superata. Noi vorremmo scelte decise che scoraggino l’uso del mezzo privato, con il potenziamento dei parcheggi scambiatori, con il completamento di una rete efficiente di piste ciclabili. Le zone 30 devono essere veramente tali e le biciclette devono avere la precedenza. La filosofia della vita cittadina va ripensata mettendo la centro la persona non la sua auto.

Qui invece tutto va in direzione contraria, e allora ci si può meravigliare se perde 18 posizioni una città che per incentivare il commercio ritiene che l’unico modo sia far parcheggiare davanti alle vetrine, che pensa di ristrutturare lo stadio senza un adeguato piano della mobilità, che abbandona le piste ciclabili a parcheggi? La giunta Conti ha un’idea politica diversa, così come le forze di destra a livello nazionale ed europeo. Osteggiano la svolta “green” a favore delle energie tradizionali. E’ una scelta politica. Quella di Conti ci ha fatto perdere 18 posizioni. Caro sindaco, vogliamo proprio che Pisa sprofondi in piena zona retrocessione?

Ranieri del Torto (Segretario Comunale PD)
 

luca.doni