"Effetto Serra": sabato 22 giugno apre la mostra a Palazzo Pretorio
Una collettiva in cui diversi artisti e artiste "interpretano" il Monte Pisano e il Monte Serra e gli incendi che li hanno feriti
Sabato 22 giugno alle ore 18.00 sarà inaugurata la quarta tappa espositiva della mostra collettiva itinerante “Effetto Serra" nel Palazzo Pretorio di Vicopisano, con il patrocinio del Comune e il supporto di Parco 793. L'ingresso è gratuito, la mostra resterà allestita fino al 14 luglio, per tre fine settimana (sabato e domenica) dalle 15.00 alle 19.00.
Dopo le prime tappe espositive a Bientina, Pontedera e Buti, il progetto coordinato dall'artista Matteo Nuti, dagli architetti Luca Doveri e Marco Martinelli e dalla curatrice d'arte Alessandra Ioalé, porta in mostra a Vicopisano le opere pittoriche, scultoree, fotografiche, installative e video di Cristina Gardumi, Elisabetta Cardella, Enrico Nieri, Francesco Battaglia, Giada Fedeli, Luca Doveri, Marco Martinelli, Matteo Nuti, Muz, Nico Lopez Bruchi, Roberto Filippi e Roberto Ghezzi.
L'Effetto Serra è ciò che ha permesso alla Terra e continua a permetterle oggi, con molta difficoltà, di essere un pianeta ospitale. Nel tempo, paradossalmente, il termine ha assunto un’accezione negativa, ciò non è da attribuire al fenomeno in sé, che in realtà sarebbe positivo per la sopravvivenza terrestre, quanto piuttosto all’azione dell’uomo che ne ha messo a repentaglio l’equilibrio. Negli ultimi decenni la scelleratezza dell’uomo non ha conosciuto ostacoli, soprattutto guardando al territorio del Monte Pisano e del Monte Serra, la cui ricchezza naturale è stata più volte messa a dura prova dai vari episodi incendiari.
C'è stato però anche un risveglio delle coscienze di persone che hanno unito le forze per un unico obiettivo: rendere omaggio al patrimonio naturale dicendo, portando lo scorso febbraio all’elezione di tale patrimonio a luogo del cuore FAI di tutta Italia.
Un nuovo “Effetto Serra”, da cui prende il titolo l’esposizione, in cui il termine acquista un significato positivo diventando sinonimo di ciò che il Monte è riuscito a creare intorno a sé ogni giorno da secoli ed è, allo stesso tempo, ciò che il concentrato di energia creativa delle dodici personalità artistiche che espongono è riuscito a creare e che questa collettiva vuole mostrare al pubblico. La geografia del Serra è studiata e ridefinita naturalmente nella ricerca dell’architetto Enrico Nieri; la devastazione subita dal Monte, ma anche le sue bellezze che cercano di riemergere più forti di prima, sono al centro del video di Francesco Battaglia e delle fotografie di Roberto Filippi. Il Serra è trasfigurato nelle pitture digitali e nei collage dall’atmosfera surreale della designer ed artista Elisabetta Cardella, nelle sculture naturali degli architetti Luca Doveri e Marco Martinelli. È protagonista nel lettering di Muz e nelle opere sperimentali dell’artista sociale Nico Lopez Bruchi che utilizza la pittura, il video, la fotografia come mezzi per trascrivere le sue emozioni. Infine, l’essenza del Monte è catturata nei dipinti e nelle installazioni, a metà tra tradizione pittorica e new media digitali, dell’artista Matteo Nuti; si sprigiona dalle mani scolpite o ricamate di Giada Fedeli ed è interpretata ed espressa dai gesti messi in scena dai personaggi dalla testa animale dell’artista e performer Cristina Gardumi.
Un Effetto Serra che ha avuto una forza di propagazione tale da arrivare a influenzare il progetto a lungo termine di naturografia messo a punto dall’artista aretino Roberto Ghezzi.
Il Monte Serra ha il potere di mitigare e appagare gli animi delle persone, di influenzare il paesaggio esteriore e interiore degli abitanti che gravitano intorno ad esso. Per le personalità artistiche più sensibili e aperte vivere o aver vissuto ai piedi o sulle pendici del Monte, significa avere una percezione del tempo, del suo fluire, così come quella del paesaggio, diverse. La loro voce diventa quella del Monte e ciò che viene espresso in questa mostra itinerante non è altro che il suo Effetto che dalla cima scende a valle e si propaga.
Effetto Serra si ricollega per tema e concetto a “Radici”, la precedente mostra collettiva realizzata nel Palazzo Pretorio di Vicopisano nel dicembre 2018, e si caratterizza come itinerante nei centri espositivi d’arte in collaborazione con i Comuni di riferimento.
Nella foto tre dei coordinatori del progetto e della mostra: da sinistra Marco Martinelli, Luca Doveri e Matteo Nuti.