Esenzione suolo pubblico. Confesercenti plaude al Comune di Calci

L'associazione di categoria: "Un provvedimento che conferma il filo diretto e la proficua collaborazione che abbiamo sempre avuto con il sindaco Ghimenti e la sua giunta fin dai primi giorni neri del lockdown"

“L’azzeramento del costo del suolo pubblico fino al 31 dicembre approvato dal sindaco Massimiliano Ghimenti e dalla sua giunta è un atto molto importante per la ripartenza delle attività commerciali sia a posto fisso che ambulanti. Tanto importante quanto affatto scontato, visto che sono poche le amministrazioni che hanno seguito questa strada da noi sempre richiesta. Un pubblico ringraziamento quindi al sindaco”.

C’è piena soddisfazione da parte di Confesercenti Toscana Nord, con la sua presidente Monti Pisani Laura Grassi e con il consigliere territoriale Adriano Sartini, dopo l’annuncio dell’amministrazione comunale della Valgraziosa di allungare autonomamente l’esenzione del pagamento del suolo pubblico fino al prossimo 31 dicembre (► LEGGI ANCHE: Calci: niente suolo pubblico fino al 2023).

“Una esenzione che il governo non ha prorogato dopo il 31 marzo e che avevamo fortemente richiesto a livello nazionale – spiegano Grassi e Sartini -. Era del tutto evidente infatti come la ripresa, tra una pandemia ancora non sconfitta e le tensioni della guerra con relative impennate dei costi delle bollette, fosse comunque difficile per le attività commerciali. Da qui la necessità di un sostegno almeno per quei canoni come il suolo pubblico che incidono direttamente sui costi di gestione. Una necessità – proseguono i due rappresentanti di Confesercenti Toscana Nord – che il Comune di Calci ha compreso facendo quindi ricorso a proprie risorse. Siamo sicuri che questa decisione sia una boccata di ossigeno per una stagione che a livello turistico di auguriamo importante anche per il territorio calcesano”.

La conclusione di Laura Grassi e Adriano Sartini. “Un provvedimento che conferma il filo diretto e la proficua collaborazione che abbiamo sempre avuto con il sindaco Ghimenti e la sua giunta fin dai primi giorni neri del lockdown. Un modo concreto a nostro avviso per salvaguardare un ricco tessuto commerciale che a Calci è ancora nella sua maggioranza basato su attività di vicinato”.