Esposto alla Corte dei Conti per il boicottaggio del Comune ai prodotti israeliani
Lo ha presentato Il gruppo Valori e Impegno Civico che accusa la Giunta di aver approvato un atto ideologico che potrebbe causare danni economici alle farmacie. Esposto per presunto danno erariale
Il gruppo consiliare Valori e Impegno Civico, ha presentato un esposto alla Corte dei Conti contro la delibera con cui la giunta comunale di Cascina ha espresso l’intenzione di boicottare i prodotti provenienti da Israele.
Secondo la lista di opposizione, la decisione, adottata il 16 settembre, rischierebbe di avere conseguenze economiche per il Comune e per la società partecipata Sogefarm, che gestisce le farmacie comunali.
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Hanno scritto Dario Rollo e Lorenzo Peluso, consiglieri di Valori e Impegno Civico.
Il gruppo consiliare Valori e Impegno Civico, guidato dal capogruppo Dario Rollo, ha trasmesso alla Corte dei Conti – Sezione Regionale di Controllo per la Toscana un esposto in merito alla delibera n. 150 del 16 settembre 2025, con cui la Giunta comunale di Cascina ha espresso l’indirizzo politico di boicottare i prodotti provenienti dallo Stato di Israele.
Secondo Rollo, la decisione “presentata come un atto di solidarietà, contiene invece elementi che possono avere ripercussioni economiche e patrimoniali per il Comune e per le sue società partecipate, in particolare per Sogefarm S.r.l., che gestisce le farmacie comunali".
La delibera invita infatti le farmacie comunali a sospendere la vendita di prodotti farmaceutici e non riconducibili ad aziende israeliane o con legami economici con Israele.
“È un’iniziativa – sottolinea Rollo – priva di qualsiasi valutazione economica e gestionale. Se applicata, comporterebbe una riduzione dei ricavi e un potenziale danno erariale, con conseguenze sull’equilibrio finanziario di Sogefarm, società interamente di proprietà comunale”.
Il capogruppo attacca la maggioranza: “Ancora una volta la Giunta di centrosinistra approva atti ideologici e inutili, che non producono effetti concreti se non quello di scaricare le responsabilità su altri. In questo caso – aggiunge Rollo – si limitano a un atto di indirizzo, lasciando agli amministratori delle partecipate il compito di attuarlo, esponendo così l’amministratore unico di Sogefarm a possibili conseguenze contabili personali”.
Nell’esposto, Valori e Impegno Civico ricorda che lo statuto di Sogefarm prevede la vendita di tutti i prodotti normalmente commercializzati nelle farmacie, senza distinzioni arbitrarie.
“Limitare la vendita di determinati prodotti per motivi ideologici – spiega Rollo – significa violare le finalità sociali della società e tradire la funzione pubblica delle farmacie comunali, che devono garantire un servizio completo e neutrale ai cittadini”.
“Chi governa – conclude Rollo – deve operare nel rispetto dei principi di economicità, efficienza e buon andamento previsti dall’art. 97 della Costituzione e dal D.Lgs. 175/2016. Non è accettabile fare propaganda politica a spese dei cittadini: Cascina ha bisogno di amministratori seri, non di delibere simboliche che generano solo danni e perdita di credibilità”.