+Europa, balneari già chiedono ristori, avanti con Bolkestein
Cristina Bibolotti e Cristina Bicceri, della direzione nazionale di + Europa criticano le parole del presidente del Sindacato italiano balneari, Capacchione
"Apprendiamo che a seguito dei danneggiamenti causati dalle recenti mareggiate, Capacchione, presidente del Sindacato italiano balneari, ritiene impensabile riparare o ricostruire le strutture in assenza di certezze sul futuro aziendale. Tralasciando il discutibile tempismo di Capacchione che interviene quando ancora cittadini, volontari e istituzioni sono impegnati nelle operazioni di primo intervento, è evidente che i danni causati dagli eventi naturali mettono purtroppo in ginocchio interi settori, commercio attività produttive e sacrosanto è richiedere un puntale intervento statale per tutelare parti fondamentali del nostro tessuto economico". Lo affermano in una nota Cristina BICCERI e Cristina Bibolotti della Direzione Nazionale di +Europa. "Tuttavia - aggiungono - i balneari, i monopolisti delle coste italiane, che versano allo Stato canoni di concessione ridicoli, di certo non possono utilizzare questi eventi naturali per abusare ancora una volta del potere che da sempre esercitano sulla classe politica". "Capacchione parla di danni per 100milioni di euro, a fronte di 55 milioni annui versati e 15 miliardi all'anno di fatturato: c'è un limite a tutto. Oggi non è certo il momento delle polemiche, ma questi eventi e soprattutto queste reazioni da parte dei balneari, rendono inevitabile ricordare quanto sia oramai improcrastinabile, intervenire sulla materia" secondo la direttiva Bolkestein, concludono Bicceri e Bibolotti.