Ex assessore, chiesti 5 anni di carcere
E' arrivata un richiesta a 5 anni di reclusione per l'ex assessore alle politiche abitative del Comune di Cascina Roberto Lorenzi accusato di concussione, consumata e tentata violenza sessuale. A Luglio ci sarà l'udienza con la replica delle parti e quindi si arriverà a sentenza dopo ben 7 anni dallo svolgimento dei fatti.
Ieri Lorenzi, ferroviere in pensione, appartenente al Partito dei Comunisti Italiani, ha dato la sua versione dei fatti. L'ex assessore ha ribadito che non ci sono state costrizioni o avances a scopo di ricatto, del resto, sempre secondo Lorenzi, anche volendo non avrebbe potuto dare a suo piacimento gli alloggi popolari che invece vengono assegnati dall'apposito ufficio comunale con regole chiare e trasparenti.
All'inizio dei fatti furono 6 le donne ad accusare Lorenzi, ma soltanto in due si sono poi presentate come parte civile nel processo, una terza invece dopo essere stata sentita in udienza ha rinunciato. L'accusa parla di molestie fatte di di strusciamenti e richieste esplicite di rapporti orali, non solo nell'abitazione che Lorenzi possiede sul litorale, ma anche in ambienti lavorativi come l'ufficio o la biblioteca comunale dove una delle accusatrici dice di averlo trovato con i pantaloni calati e le parti intime scoperte. Un altra donna lo accusa di essere stata costretta a praticare nel suo ufficio sesso orale per poter avere un alloggio visto che da sola e con un figlio aveva necessità urgente di una sitemazione.
Lorenzi nega ogni addebito e si difende con forza. A Luglio la sentenza e sarà solo il primo grado di giudizio di una vicenda che quindi andrà avanti ancora per molto, troppo tempo.