Ex Distretto Militare, il piano di recupero è da rifare

Politica
PISA e Provincia
Lunedì, 28 Giugno 2021

Vincoli della soprintendenza e la non aderenza al Regolamento Urbanistico portano alla bocciatura e alla presentazione di un nuovo piano

Questa mattina nel corso della prima commissione consiliare permanente è stato affrontato il tema del “Piano di Recupero Ex Distretto militare” su rihiesta dei partiti di opposizione. A darne notizia è il presidente Maurizio Nerini che ha affrontato la questione insieme all’Assessore all’ Urbanistica Massimo Dringoli e alla Dirigente della Direzione Urbanistica Ing. Daisy Ricci

«Ho rammentato che ne avevamo parlato già abbastanza compiutamente il 12 novembre, spiega Nerini, ma alcune cose non erano chiare nemmeno per chi doveva valutare il progetto. Le pesanti esternazioni sulla stampa che volevano una giunta appronata ai voleri del privato, si sono sgretolate dopo la relazione tecnica precisa e dettagliata della dirigente Ricci ancor prima che nelle prese di posizione politiche. Oggi sappiamo che il piano è passato all'esame degli uffici e che sono emerse molte criticità e che così come presentato non va bene. Già dai primi di aprile il Nucleo di Valutazione ha sollevato il fatto che non c'era rispondenza agli atti di indirizzo del Consiglio Comunale del 2017, poi la non aderenza al Regolamento Urbanistico vigente per parecchi aspetti edilizi e igienico-sanitari, quindi 'iter di approvazione è ancora molto lontano».

«Il progetto in pratica sarebbe tutto da rifare, prosegue Maurizio Nerini, il piano recupero è pesantemente condizionato dai vincoli della Sovrintendenza, sulle strutture , soprattutto per la nuova palazzina di 5 piani al posto dei volumi recuperati, che ad oggi non sembra possibile essere realizzata per vincoli storici e paesaggistici, ma insistono sull'area anche vincoli per il verde esistente. Al momento della presentazione di un nuovo progetto, se ci saranno variazioni di rilievo o anche l'imposizione di ulteriori vincoli di esproprio, il tutto passerà dall'approvazione in Consiglio Comunale e l'appuntamento quindi sarà ancora prima in commissione. La maggioranza si sente pienamente tutelata da tutto quello stanno facendo gli uffici a tutela dell'interesse pubblico e spedisce con dati di fatto certi le illazioni al mittente, conclude Maurizio Nerini Presidente della 1^ CCP.

redazione.cascinanotizie