Fabio Mini nell'occhio del ciclone. Il PD: "Toscana terra di antifascismo. Non devono passare"
Il neo sindaco di Castelfranco di Sotto attaccato per i post e i tatuaggi nostalgici
I post, le amicizie e i tatuaggi di Fabio Mini, neo sindaco di Castelfranco di Sotto, stanno scatenando un vero e proprio terremoto politico.
A seguito dell'articolo a firma Mario Neri pubblicato da Il Tirreno martedì 25 giugno, in cui si riporta a galla il passato/presente, la storia politica di Fabio Mini, nato e cresciuto nel solco della destra nazionale, non si sono fatte attendere le prese di posizione del maggiore partito di centrosinistra, il Partito Democratico.
Il primo intervento è stato del segretario regionale PD e deputato dem Emiliano Fossi.
“Croci celtiche, tatuaggi nazisti, le frasi che inneggiano al Duce: questa è la destra a Castelfranco di Sotto, ma anche in Toscana ed in Italia. Del resto non sono pratiche distanti dalla giovanile di FDI, partito a cui è iscritto il Sindaco Fabio Mini. Il silenzio della premier Giorgia Meloni è ormai assordante, come lo è quello dei vertici toscani di FDI. La nostra Toscana è terra di antifascismo e ci opporremo sempre ad ogni rigurgito. Non devono passare".
Sulle stesso solco, il comunicato dell'assessora regionale Alessandra Nardini, che chiama Fabio Mini ad una "dichiarazione esplicita di ripudio del fascismo e di esplicita adesione ai valori dell'antifascismo".
"Le notizie che emergono sul nuovo sindaco di Castelfranco di Sotto sono semplicemente raccapriccianti. Non ho altri termini per descrivere cosa provo all'idea che ai vertici di un'istituzione democratica ci sia un nostalgico del nazi-fascismo, che nel tempo ha fatto esplicito sfoggio della simbologia di quella storia di morte e persecuzione, con richiami orgogliosi a un'ideologia che cancellò la libertà e i diritti e che assassinò milioni di persone.
Penso anche che sia davvero incredibile che tutto questo venga alla luce, nella sua effettiva gravità, solo ad elezioni avvenute e che non si siano attivati gli anticorpi necessari. È una situazione che fa riflettere e che richiede una reazione democratica forte, una mobilitazione delle cittadine e dei cittadini che hanno nel cuore la Costituzione nata dalla Resistenza. Non possono infatti bastare le parole confuse con cui il sindaco ha provato a giustificarsi o a minimizzare, con argomenti davvero poco convincenti, che sono risuonati come prese in giro dell'intelligenza altrui. Serve una dichiarazione esplicita di ripudio del fascismo e di esplicita adesione ai valori dell'antifascismo. La comunità di Castelfranco non può restare nel dubbio che il proprio sindaco sia un neofascista, condizione che lo porrebbe fuori dall'ordinamento democratico.
Su questo mi aspetto una risposta inequivocabile da Mini".
Indignazione e preoccupazione anche nella parole del Partito Democratico pisano e del segretario provinciale Oreste Sabatino.
Siamo indignati e preoccupati per le vicende che riguardano il neo eletto sindaco di Castelfranco di Sotto, Fabio Mini, di Fratelli d'Italia. I tatuaggi con motti nazisti, i suoi post sui social inneggianti al fascismo, il suo vanto nel non festeggiare il 25 aprile:
sono tutti fatti gravi che non possiamo ignorare o minimizzare.
Il partito democratico, su tutti i livelli, ha sempre combattuto e continuerà a combattere ogni forma di intolleranza o nostalgia nei confronti del fascismo, la cui retorica non può e non deve trovare spazio all'interno delle istituzioni. Specialmente in Toscana, terra di resistenza.
Davanti a questi segnali allarmanti non ci faremo indietro.
Invitiamo tutte le forze democratiche e antifasciste a unirsi a noi nel denunciare e combattere qualsiasi forma di estremismo e odio. Per noi è fondamentale che le istituzioni siano rappresentate da persone che rispettano i valori democratici e i principi della nostra Costituzione.
Come Partito Democratico di Pisa continueremo - al fianco della Lista Castelfranco unita e a Federico Grossi - a monitorare attentamente la situazione e a sostenere tutte le iniziative necessarie per garantire che i principi di democrazia e rispetto dei diritti umani siano sempre al centro dell’azione politica.
"Se Mini oggi può ricoprire la carica di Sindaco è grazie a donne e uomini che hanno perso la vita per la democrazia e la libertà. Mi auguro fermamente che questa nuova amministrazione di centro destra si ricordi e renda onore alla storia antifascista di Castelfranco, perché finora i suoi esponenti, a partire dal neo-eletto sindaco, sembrano dimenticarsene, strizzando l'occhio alle forze della destra più estrema. Niente di tutto questo verrà accettato, la contrarietà del Pd, insieme a quella della lista Castelfranco unita di Federico Grossi, è netta e in allerta" dichiara il segretario provinciale del PD Oreste Sabatino.
Giovedì 20 giugno, a seguito della sua elezione a sindaco di Castelfranco di Sotto, Fabio Mini è stato ospite di Primo Piano di Punto Radio.
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