Fabio Poli accusa la Giunta Betti per le dimissioni del CdA del teatro cascinese

Politica
Cascina
Giovedì, 4 Agosto 2022

Il consigliere comunale della Lista Lavoro Sviluppo e Ambiente, Fabio Poli, replica al PD sulla questione delle dimissioni del CdA della Fondazione Sipario Toscana e denuncia la totale assenza della Giunta Betti sulla reale volontà di trovare soluzioni concrete per il teatro cascinese

Pubblichiamo integralmente il comunicato stampa di Fabio Poli

In politica la tempistica delle cose è spesso decisiva e siccome la forma è sostanza, ritengo legittimo porre tutto in rigoroso ordine filologico per fare chiarezza delle palesi inesattezze diffuse in questi giorni sul CdA della Città del Teatro. 
Si tratta di una confusione volutamente strumentale tesa ad imputare al sottoscritto le posizioni politiche espresse da una lista che, invece, sono altra cosa! Le posizioni di un organo politico, in particolare la lista LSA composta da varie anime e soggettività, non possono essere confuse con quanto pubblicamente manifestato dal sottoscritto nelle sedi istituzionali o, a propria firma, nei diversi comunicati politici: faccio riferimento, in particolare, alle posizioni assunte su vari temi (piano strutturale, gestione dei rifiuti, ecc.) sempre in diretta continuità con quelle allora avverse alla giunta leghista, nella precedente consiliatura. 
E’ evidente il tentativo di un PD cascinese in difficoltà, diviso in modo lacerante al proprio interno nonché strumento inconsapevole di centri di potere politico esterni, di spostare il problema da un’altra parte per togliere centralità al nodo denunciato dal CdA dimissionario della Fondazione consiglio, vale ricordare, formato da un dirigente PD indiscutibilmente riconosciuto ed esperto nella gestione di un teatro -il consigliere Paganelli- e da una candidata PD alle ultime amministrative -la vice presidente Del Lungo-, reo di aver posto l’accento su come l’importante coinvolgimento finanziario ipotizzato da Comune di Cascina e Provincia di Pisa, a giudizio della Regione Toscana:
a)    “non è comprovato da alcuna documentazione formale che giustifichi gli impegni delle amministrazioni al rilancio della Fondazione”; 
b)    che l’eventuale impossibilità di garantire coerenza e sostenibilità al piano presentato renderà “necessario procedere all’estinzione d’ufficio” della Fondazione;
Il CdA uscente manifestava inoltre l’assoluto disimpegno di un’amministrazione che non ha mai favorito “Nessun contatto, nessun indirizzo politico, così come avvenuto per tutte le precedenti richieste e piani di risanamento inviati nei 20 mesi di mandato”.
Val la pena ricordare che quel CdA, a forte matrice PD, e cioè lo stesso partito del Sindaco Betti, rappresentava comunque un organo di gestione di indubbia competenza e possedeva tutte le capacità per affrontare al meglio i temi assegnati quali la revisione complessiva dello stato di salute della Città del Teatro e le soluzioni da sottoporre sia al socio unico della Fondazione (Comune) che alla proprietà patrimoniale della struttura (Comune e Provincia). 
Invece, come più volte emerso negli ultimi due anni, si riduce tutto alla semplice banalizzazione dei problemi liquidando anche quanto ultimamente manifestatosi con un semplice: “a breve penseremo alla ricostituzione del CdA" (aspetto desiderato da tempo? Tutto lascia supporre che sia così visto che non si è perso tempo con l’emanazione di un bando in pieno agosto; che sia una mera formalità e che si conoscano già i nominativi dei soliti noti?). 
Purtroppo si continua a non capire che non è sufficiente fare altre nomine su cui scaricare i problemi ma, per poterli risolvere, è necessario un chiarimento definitivo sulle responsabilità che intenda assumere l’amministrazione. 
L’attuale maggioranza, a cui da tempo mi contrappongo su molti aspetti di rilevante importanza strategica e della quale ho attraversato da tempo la porta senza “bisogno di essere accompagnato” potrà nominare tutti i CdA che riterrà opportuni ma la soluzione del problema, nella sua interezza, rimane tutta in carico all’amministrazione comunale e non può essere scaricata su altri.  

 

redazione.cascinanotizie