False disabili arrestate per “esercizio molesto dell’accattonaggio”
Fingevano di non poter parlare e chiedevano donazioni per “un centro internazionale per bambini poveri”
In centro a Volterra, si fingevano sordomute per avvicinare e chiedere soldi a turisti e cittadini.
La mattina di giovedì 4 luglio, erano state notate da una pattuglia della Polizia, che aveva deciso di controllare le due donne.
Incuranti del rifiuto dei passanti, le due insistevano negli approcci, gesticolando e mostrando un falso certificato regionale con su scritto: “Certificato regionale per persone non udenti e fisicamente disabili, desideriamo aprire un centro internazionale per bambini poveri, grazie mille!”.
Nel documento, l’eventuale donatore, poteva anche scrivere nome e somma donata alla causa.
Al momento del fermo, le due donne dimostravano di potere parlare senza difficoltà e una volta trasferite in Commissariato, sono state denunciate per “esercizio molesto dell’accattonaggio” – spiegano dalla Questura di Pisa – un nuovo reato introdotto con il Decreto sicurezza, che “prevede - conclude la Polizia - l'arresto da tre a sei mesi e una multa da tremila a seimila euro per chi esercita l'accattonaggio simulando malattie facendo ricorso a mezzi fraudolenti per destare pietà”.
Entrambe le donne erano già state denunciate per fatti analoghi commessi in altre città.
La Polizia invita cittadini e commercianti a segnalare al 112 eventuali soggetti sospetti.