"Fast Park a Tirrenia, una scelta antistorica"
"Nuovo fast park a Tirrenia: decisione fuori dal tempo e dalla storia", anche una Città in Comune critica la scelta del Comune di realizzare un parcheggio multipiano a Tirrenia ma anche la Regione Toscana che lo ha finanziato
La decisione da parte del Comune di Pisa di realizzare un nuovo "fast park" da 240 posti a Tirrenia è semplicemente fuori dal tempo e dalla storia. E altrettanto scandalosi sono i 2 milioni di euro che, con tanto di plauso di Giani, la Regione Toscana ha attribuito al Comune di Pisa per costruire questo scempio.
Sembra proprio che PD e Lega vivano in un altro mondo, in cui l'emergenza climatica, l'inquinamento e il congestionamento delle nostre strade da traffico non esistono, e in cui l’unico problema sia trovare nuovi spazi per le auto.
In tutte le città si discute su come accelerare la transizione dalle auto private alla mobilità sostenibile, mentre nella nostra città si continua a pianificare migliaia di metri quadri aggiuntivi di parcheggi in tutta la città rilanciando l’utilizzo del mezzo privato che invece è necessario disincentivare. Ciò è ancora più grave per quanto riguarda la questione del traffico verso il litorale che nei mesi estivi è già totalmente congestionato dalle auto, e con questa nuovo parcheggio non si farà altro che aumentarlo.
Ma il Consiglio comunale non aveva approvato all'unanimità la mozione per dichiarare lo stato di emergenza climatica?
Perché questi 2 milioni non si utilizzano invece per potenziare il trasporto pubblico locale per il litorale, che praticamente non esiste? Si potrebbero per esempio utilizzare i molti parcheggi scambiatori già esistenti in città, e che in estate sono sottoutilizzati, per far partire da lì delle comode, veloci e frequenti navette verso Marina di Pisa e Tirrenia, che potrebbero inoltre fornire un servizio più efficiente perché più capillare, decongestionando le strade verso il mare dal traffico e dalle code che nessuno vuole.
Secondo noi una buona amministrazione deve pianificare le opere pensando già a quello che sarà il futuro: e per il litorale pisano non può che essere quello di realizzare un'infrastruttura su ferro che colleghi a Pisa e alle altre aree urbane limitrofe, per dare una vera svolta verso una mobilità efficiente e sostenibile che ci liberi dalla necessità dell'auto privata. In quest'ottica un parcheggio in mezzo al litorale non serve davvero a niente e a nessuno.
Per una città più vivibile e più sostenibile, capace di garantire un futuro anche alla sua economia, serve un cambiamento radicale di rotta rispetto alla visione “autocentrica” che questa giunta continua a portare avanti.
Una città in comune
(foto tratta dal sito internet de Una Città in Comune)