Fenicotteri rosa, ibis, aironi nella piana di Cascina
Fenicotteri rosa, Ibis, aironi, la piana di Cascina torna ad essere luogo stanziale per questi animali che solitamente usavano queste zone umide solo come "sosta di servizio" e poi ripartire verso luoghi più sicuri
L'avvenimento è stato testimoniato da Carlo Galletti, ambientalista cascinese , con un post sulla sua pagina facebook: "Pianura di Cascina: i fenicotteri sono ancora là, oggi è stato possibile fotografarli con una luce migliore. E poi una cicogna in lontananza, uno stormo di ibis (specie alloctona ma spettacolare) e un dormitorio di aironi che si popola quando scende il buio. Le Apuane innevate e il Monte Pisano come scenario. La pianura cascinese ci regala incontri e panorami spettacolari!"
Ed una serie di bellissime foto che pubblichiamo.
"La piana di Cascina da sempre è sulla rotta migratoria di questi uccelli, essendo vicino alla costa, qui ci sono molti aree idonne alla sosta come ex cave, fossi, lo Scolmatore, ma difficilmente vi stanziavano per un lungo periodo.La piana di Cascina, per certi versi, è simile ad alcune aree del Parco di San Rossore, come Coltano", ci racconta Galletti, "Un segnale positivo, anche segno di un minor uso di pesticidi in agricoltura, anche se quella intensiva ha ridotto molto la parte umida della piana. Pensate che una delle zone umide più importanti d'Europa si trova nel parmense, dove vi si trovano migliaia di questi animali, ed è diventato un volano turistico ambientale con un ritorno economico non indifferente."
Che la nostra piana fosse area di passaggio di specie migratorie, i cacciatori lo sanno da sempre, tanto che cacciatori predatori di acquatici ce ne sono più nel nostro Comune che in altri limitrofi come a Bientina dove insiste il famoso Padule.
Il Comune di Cascina, in un'ottica di sviluppo territoriale eco compatibile, potrebbe pensare di sviluppare un progetto volto a creare una sorta di riserva dove sia possibile fare visite anche per le scolaresche con punti ristoro gestiti da privati.