Ferdinando Romano alla Città del Teatro di cascina per "Flux, flussi di musica creativa"
Sarà tutto dedicato alle contaminazioni musicali il secondo appuntamento, 13 novembre, con l’edizione 2024 di "FLUX - Flussi di musica creativa". Protagonista della serata, che partirà alle 21.00.00 alla Città del Teatro di Cascina (Pisa), sarà Ferdinando Romano
Artista più volte vincitore al Top Jazz che arriva in Toscana per presentare l’ultimo album “Invisible Painters”. La matrice jazzistica incontra elementi di elettronica e ambient in un affascinante equilibrio tra composizione e improvvisazione, col contrabbasso di Romano, il piano di Valentin Gerhardus, il clarinetto di Federico Calcagno e la batteria di Antonio Fusco che fondono i loro timbri con sintetizzatori, samples e registrazioni ambientali, a cavallo tra suoni digitali e amore per l’analogico. Opening act: Matteo Paggi col progetto “Giraffe”, che combina influenze provenienti dal metal, rock e jazz, creando una musica carica di contrasti tra razionalità e passione. Paggi, qui sul palco con Lorenzo Simoni al sax, Mirah Noh al piano, Jonathan Ho Kin Chiat al basso e Andrea Carta alla batteria, ha in curriculum collaborazioni con orchestre sinfoniche e festival in tutta Europa, oltre ad essere stato scelto da uno dei più autorevoli jazzisti al momento in attività, Enrico Rava, per il suo quintetto “Fearless Five”. Flux gode del sostegno di Ministero della Cultura, Regione Toscana e Fondazione Pisa, in collaborazione con Fondazione Sipario Toscana Onlus (info e ingressi: www.toscanaproduzionemusica.it).
“Invisible Painters”, secondo album di Ferdinando Romano, esce a giugno 2023 per l’etichetta Jam/UnJam con distribuzione Universal. Nello stesso anno al Top Jazz, il referendum della critica indetto dalla storica rivista Musica Jazz, Romano si piazza al secondo posto nella categoria Musicista dell’anno, il disco al terzo posto tra gli Album dell’anno e il gruppo al quarto posto tra le Formazioni dell’anno. Gli “Invisible Painters”, i “pittori invisibili”, sono l’immagine dell'impulso inconscio e istintivo che genera la creazione; la mano e il pennello interiori con cui creiamo estemporaneamente. È in equilibrio tra consapevolezza e istinto, composizione ed estemporaneità che nasce questa musica. Il disco comprende, sul brano “La figurazione delle cose invisibili”, la partecipazione della musicista francese Christine Ott col suo Ondes Martenot, raro strumento che Christine, molto attiva con i progetti nell’ambito della musica contemporanea ed elettronica, ha suonato anche al fianco di artisti come Yann Tiersen e Radiohead.
Lo stile delle “Giraffe” di Matteo Paggi si ispira al simbolismo legato a questo animale, che avendo la testa lontana dal cuore è in grado di prendere decisioni con distacco e freddezza. Nella musica della band la mente è libera di volare, di esprimersi con tutta l'ariosità che le è propria, e allo stesso tempo il fuoco della passione brucia incessantemente. È con questo concetto in mente che Paggi si è approcciato alla composizione dei brani (tutti originali) per la band. Matteo Paggi è artista poliedrico e musicista versatile, che durante la carriera ha esplorato diversi generi musicali, dalla libera improvvisazione al rock, jazz, metal e musica sperimentale. Dal 2019 vive ad Amsterdam, e oltre che con Rava ha condiviso il palco con artisti di fama internazionale tra cui Tony Coleman, Yamandu Costa, Adam Rapa, Dianne Reeves, Peter Washington, Ethan Iverson, Dan Weiss, Imperial Triumphant, Joe Lovano, Lewis Nash, Fabrizio Bosso, Giovanni Sollima, Don Farinacci e Veronica Swift.
Info
www.toscanaproduzionemusica.it
Biglietti
Ingresso singola serata € 12,00 intero € 10 ridotto (studenti, under 25, soci Exwide)
Abbonamento a tutti i concerti € 38 intero, € 35 ridotto (studenti, under 25, soci Exwide)
Prevendite su Ticketone