"Fermarla è possibile. Prepariamoci a difendere la nostra terra!"

Cronaca
PISA e Provincia
Sabato, 19 Ottobre 2024

Domenica 20 ottobre manifestazione del Movimento No Base ai Tre Pini

Ha scritto il Movimento No Base.

Ad un’anno di distanza dalla manifestazione del 21 ottobre 2023 e anche dalla fatidica decisione in cui il tavolo interistituzionale ha scelto di collocare la nuova sede dei reparti speciali dell’arma dei carabinieri nell’area cisam, nel parco di San Rossore, Il movimento No Base torna a mobilitarsi per una giornata il presidio del territorio e organizzazione della lotta. In questo momento è sempre più urgente attivarci e unirci per difendere il territorio pisano e pontederese dalla possibilità sempre più imminente che vi venga costruita una nuova, costosa e devastante base militare. Questa estate il governo ha confermato che il progetto previsto su San Piero a Grado, dentro il Parco di San Rossore nell’area Cisam, e Pontedera nella tenuta Isabella, è confermato e che vedrà un raddoppio delle superfici occupate (140 ettari) e del denaro pubblico preventivato (520 milioni). Tutto questo accade in un momento in cui è sempre più forte il coinvolgimento dell’Italia nell’escalation bellica mondiale e in cui l’economia di guerra e l’investimento militare sul nostro territorio sembrano essere sempre più strategici per le politiche di guerra globali.

Per questo vi invitiamo a partecipare a una giornata di mobilitazione in cui vogliamo organizzare le nostre attività future, preparandoci a difendere concretamente il nostro territorio, continuare a scomodare le responsabilità politiche delle istituzioni, e fare luce sull’impatto economico, ambientale, sociale, bellico di questo progetto.

Alle ore 10 ci troviamo davanti alla basilica di San Piero a Grado per una passeggiata ecologica di monitoraggio.

Dopo un pranzo al sacco, alle 14:30 ci ritroveremo nuovamente al presidio di Pace dei Tre Pini per un momento di discussione e organizzazione collettiva (in caso di pioggia l’appuntamento è spostato al Circolo Arci de La Vettola). La discussione si articolerà su tre tavoli di lavoro:

•    Il primo tavolo,  Istituzioni e Comunità del Parco- Vogliamo trasparenza! continuerà il lavoro iniziato ad inizio anno con il lancio della petizione    Salviamo il Parco di San Rossore (Pisa) dalla Base Militare. Rompiamo il sistema Bani!, che oggi ha superato le 6500 firme, e che è volto ad organizzare la cittadinanza dal basso per accedere alle informazioni e per chiedere alle istituzioni di assumersi le proprie responsabilità in termini di trasparenza e di scelte sul territorio. Tutte le persone dei comuni di  Pisa, Cascina, Vecchiano, San Giuliano, Vicopisano, Calci, Pontedera, Viareggio, Livorno, Lucca sono coinvolte e interessate dagli effetti che la costruzione della base porterà sull’ecosistema locale.
•    Il secondo gruppo, Monitoraggio, informazione e difesa del territorio,  ha come obiettivo l’organizzazione delle attività di monitoraggio del territorio, per prepararsi a difenderlo dagli imminenti cantieri. Un concetto esteso in cui si intende presidiare la città contribuendo anche alla diffusione delle informazioni e la conoscenza del progetto.
•    Il terzo gruppo, infine, si occuperà di approfondire il tema più ampio dell’Economia di guerra, che mette al centro le spese belliche e militari a discapito dei reali bisogni delle persone e dei territori. La domanda su cui ci interrogheremo e invitiamo associazioni, collettivi e sindacati a rispondere insieme a noi, “Cosa ci faresti con i 520 Milioni di euro ?”, con cui vogliamo lanciare una campagna che rimetta al centro le priorità sociali e ambientali del territorio prima che le esigenze di guerra.
Invitiamo quindi tutti e tutte a partecipare e diffondere, perché con la mobilitazione collettiva è ancora possibile fermare questo scellerato progetto di devastazione territoriale.

 

 

redazione.cascinanotizie