Ferrante (PD): "Sulla tramvia Stazione-ospedale solo proclami"
"Servono soldi veri, non discorsi"
Riporta la nota a firma del segretario comunale del Partito Democratico di Pisa Andrea Ferrante
Non potevano mancare, in occasione delle feste, i proclami di fine anno della giunta pisana, che annuncia l'apertura di un'infinità di cantieri, molti dei quali promessi da anni e ad oggi mai visti. Staremo a guardare, anche se l'esperienza ci induce allo scetticismo.
La palma delle promesse che si trasformano in buchi nell'acqua va però all'onorevole Ziello, che strappa sul filo di lana un contentino che sa di presa in giro. Mi riferisco all'ordine del giorno sulla tramvia stazione-ospedale, approvato ieri alla camera, che vorrebbe essere venduto come un successo e che è invece l'ennesima dimostrazione di irrilevanza data dalla destra pisana.
In buona sostanza l'ordine del giorno non dice nulla, limitandosi a ricordare che il progetto presentato è già stato bocciato (anche da un governo con la Lega in maggioranza, come riportato esplicitamente nel testo) e che le risorse in palio col pnrr sono andate ad altri. Per il resto si limita ad esprimere un auspicio di finanziamento, privo di qualsiasi concretezza e che, in quanto tale, non costa nulla.
Noi auguriamo alla città che prima o poi arrivino risorse vere, e non annunci, per la mobilità sostenibile. Il ritorno in queste settimane di un traffico caotico che non vedevamo più da anni e anni - frutto delle scelte sbagliate di un'amministrazione che incentiva il traffico privato per compiacere le pretese di pochi - ci ricorda che ce ne sarebbe assoluto bisogno.
Noi per primi abbiamo presentato, ormai diversi anni fa, progetti per una linea tramviaria come quella in discussione. Ma da anni i tecnici ministeriali affermano che la sua gestione economica non sarebbe sostenibile, non essendo collegata a una rete estesa e con sufficienti volumi di utenza. Per questo riterremo più saggio prospettare alternative che, a parità di investimento, producano benefici maggiori e minori costi di esercizio.
Questa saggezza, però, sembra mancare e da quattro anni si gira a vuoto.
Staremo a vedere, augurando ovviamente a Pisa di ottenere il più e il meglio, ma col forte sospetto che, ancora una volta, dietro alla propaganda non ci sia nulla.