"A ferro e fuoco" quando Vicopisano cadde sotto Firenze

Il Gruppo Culturale “Ippolito Rosellini” dedica la serata del 16 luglio alla commemorazione della caduta di Vicopisano sotto Firenze, avvenuta il 16 luglio del 1406

Avvenne al termine di un ferocissimo assedio durato otto mesi e mezzo; il 9 ottobre dello stesso anno sarebbe caduta anche Pisa.
Ogni anno, con "A ferro e fuoco", attraverso il racconto delle cronache del tempo, condotto nelle strade e piazze di Vicopisano, si ripercorre le genesi della terribile guerra tra Milano e Firenze, guerra nella quale Pisa, ormai ridotta da Repubblica a Signoria, dilaniata al suo interno da lotte politiche cruente, rimase coinvolta; i fatti si svolgono dal colpo di stato di Jacopo d’Appiano con l’assassinio di Pietro Gambacorta, fino alla vendita di Pisa a Gian Galeazzo Visconti nel 1399 da parte di Gherardo d’Appiano; la ribellione al dominio di Gabriele Maria Visconti e la vendita delle città a Firenze.
Per la sete di potere degli uomini, per il loro fanatismo politico, finiva così una repubblica che fu gloriosa per la Cultura, per le Arti e per le Scienze, lo stato che aveva dato i natali al Rinascimento dell’Occidente. Questi eventi portarono infine alla distruzione del Castello di Vicopisano che nel medioevo si presentava come una splendida città di torri, palazzi e chiese.
L’inizio della manifestazione è presso la fontana di piazza Cavalca la prossima domenica 16 luglio alle ore 21, senza necessita di prenotazione. Alle 21.30 verrà deposta una corona di alloro alla lapide che celebra la fedeltà di Vicopisano alla pisana Repubblica.
Alle 22.15 la salita sulla antichissima torre di Santa Maria per l’accensione del fuoco della pace, gli squilli di tromba e i rintocchi della campana. 
La partecipazione al percorso attraverso le strade e le piazze è libera e gratuita, per il successivo ingresso alla Rocca del Brunelleschi il contributo richiesto è di euro 4,00.
Condurrà la serata il Prof. Giovanni Ranieri Fascetti Sismondi.