Fino a fine emergenza niente rette su nidi, mensa e trasporto scolastico
San Giuliano Terme, Ceccarelli e Di Maio: "Chiediamo al governo di farsi carico della spesa da cui abbiamo sollevato i cittadini"
Il comune termale solleva i propri cittadini dal pagamento delle tariffe previste per i servizi scolastici nell'arco di tempo dell'emergenza da Coronavirus.
Allo stesso tempo la giunta di San Giuliano Terme chiede che sia il Governo a farsi carico di quelle spese: "I comuni sono in prima linea e non vanno lasciati soli".
Scrive il Comune di San Giuliano Terme
La giunta comunale di San Giuliano Terme, lo scorso 16 aprile, ha deciso di non chiedere alle famiglie il pagamento delle tariffe previste per la frequentazione dei nidi comunali, le mense e il trasporto scolastico nel periodo iniziato il 5 marzo (giorno in cui era stata decretata la chiusura delle scuole su tutto il territorio nazionale) fino al 3 maggio, o comunque fino a eventuali altre decisioni del governo nazionale sulle misure di contenimento del Coronavirus.
"Lo riteniamo un atto dovuto - affermano l'assessora alle politiche educative, Lara Ceccarelli, e il sindaco Sergio Di Maio -. Le famiglie, a causa dell'emergenza Coronavirus, non stanno usufruendo dei servizi e noi possiamo venir loro incontro deliberando ufficialmente la non esigibilità di rette e tariffe. Noi abbiamo fatto la nostra parte e, a tal proposito, chiediamo al governo che si faccia carico a sua volta di queste spese, che le aziende che forniscono i servizi scolastici continuano a esigere. Sollevare le famiglie da questa incombenza è il minimo che potessimo fare, ma la politica di livello superiore deve farsi trovare pronta. I comuni sono in prima linea e non vanno lasciati soli".