Firmato il nuovo DPCM, ecco le nuove misure varate dal governo
L'Italia sarà suddivisa in zone diverse in base al tasso di diffusione del coronavirus. La classificazione si basa su dati oggettivi
È stato firmato nella notte dal presidente del consiglio Giuseppe Conte, il nuovo Dpcm che entra in vigore nella giornata di domani e resterà valido fino al 3 dicembre prossimo. Dopo un estenuante braccio di ferro con le Regioni ecco quelle che sono le norme salienti del provvedimento, l’ennesimo, messo in atto per contrastare la diffusione del coronavirus.
Nelle Regioni che si collocano in uno scenario intermedio (lo chiameremo «arancione», ma nel documento si usa la dicitura «livello 3») sarà vietato ogni spostamento, in entrata e in uscita, dalla Regione (salvo che per comprovate esigenze di lavoro, salute e urgenza). Saranno consentiti gli spostamenti strettamente necessari ad assicurare lo svolgimento della didattica in presenza nei limiti n cui la stessa è consentita, e sarà consentito il rientro nel proprio domicilio o nella propria residenza; sarà vietato ogni spostamento in un comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi e non disponibili nel proprio comune; saranno sospese le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie), ad esclusione delle mense e del catering. Resta consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio;
Invece nelle Regioni con uno scenario di massima gravità e con livello di rischio alto (lo chiameremo «rosso», ma nel documento si usa la dicitura «livello 4») sarà vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dalla Regione e anche all’interno del territorio stesso (sempre salvo necessità e urgenza); chiusi i negozi al dettaglio, tranne alimentari, farmacie, edicole; chiusi i mercati di generi non alimentari; chiusa l’attività di bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie: resta consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio, nonché fino alle ore 22,00 la ristorazione con asporto; sospese le attività sportive, anche svolte nei centri sportivi all’aperto; è consentito svolgere individualmente attività motoria (passeggiate) in prossimità della propria abitazione, nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona e con obbligo di mascherina; è altresì consentito lo svolgimento di attività sportiva esclusivamente all’aperto ed in forma individuale; attività scolastica in presenza per scuola dell’infanzia, elementare e prima media.
I provvedimenti saranno valutati su base settimanale, e avranno la durata minima di 15 giorni: se una Regione entra in zona «rossa», vi rimarrà per due settimane almeno. Queste le altre misure contenute nel documento.
COPRIFUOCO "Dalle ore 22.00 alle ore 5.00 sono consentiti esclusivamente gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative, da situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. È in ogni caso fortemente raccomandato a tutte le persone fisiche, per tutto l'arco della giornata, di non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, salvo che per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi". Per uscire di casa dopo le dieci di sera occorrerà provare di doverlo fare per ragioni di lavoro necessità e salute
STOP AGLI SPOSTAMENTI Nelle aree ad alto rischio che ricadono negli scenari 3 e 4 indicati nel documento dell'Istituto superiore delle sanità, quelle caratterizzate da uno scenario di 'elevata gravità e quelle nelle quali ci sono situazioni di massima gravità, "è vietato ogni spostamento in entrata e uscita dai territori". Può riguardare intere "Regioni o parti di esse". La differenza tra le zone che ricadono nello scenario 3 e in quelle che rientrano nel 4 sta nel fatto che in queste ultime sono vietati anche gli spostamenti "all'interno dei medesimi territori", dunque a livello comunale e provinciale.
ESERCIZI COMMERCIALI Ferme anche alle attività dei negozi e mercati nelle regioni, province e comuni a massimo rischio. "Sono sospese le attività commerciali al dettaglio, fatta eccezione per le attività di vendita di generi alimentari". Il provvedimento ferma anche i mercati, tutte le attività di bar e ristorazione (salvo la consegna a domicilio l'asporto consentito fino alle 22) e le attività sportive. Resta invece consentita l'attività motoria "in prossimità della propria abitazione" e con obbligo della mascherina e l'attività sportiva "esclusivamente all'aperto e in forma individuale". Per le aree ad alto rischio, dunque nelle zone arancioni, restano invece aperti i negozi ma chiudono bar e ristoranti. Limitato in queste zone anche "ogni spostamento con mezzi di trasporto pubblici e privati in un comune diverso da quello di residenza" salvo esigenze di lavoro, studio, salute e necessità.
MEZZI PUBBLICI Dal nuovo Dpcm è previsto che a che a bordo dei mezzi pubblici del trasporto locale e del trasporto ferroviario regionale sia consentito "un coefficiente di riempimento non superiore al 50 per cento"; con esclusione, però, del "trasporto scolastico dedicato".
SMART WORKING Incentivato ai massimi livelli il lavoro da casa sia nella Pubblica amministrazione sia nel settore privato, e ingressi differenziati del personale. In particolare, le pubbliche amministrazioni (salvo il personale sanitario e chi è impegnato nell'emergenza) dovranno assicurare "le percentuali più elevate possibili di lavoro agile, compatibili con le potenzialità organizzative e con la qualità e l'effettività del servizio erogato" e"con le modalità stabilite da uno o più decreti del Ministro della pubblica amministrazione". Sarà compito di ciascun dirigente di garantire il massimo livello di smart working. Il Dpcm contiene anche la "forte raccomandazione" dell'utilizzo della modalità di lavoro agile da parte dei datori di lavoro privati.
MASCHERINE Il dispositivo viene reso obbligatorio anche alle elementari e medie, anche quando gli alunni sono seduti al banco. "L'attività didattica ed educativa per il primo ciclo di istruzione e per i servizi educativi per l'infanzia continua a svolgersi in presenza con uso obbligatorio di dispostivi di protezione delle vie respiratorie salvo che per i bambini di età inferiore ai sei anni e per i soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l'uso della mascherina".
VIAGGI - Stop dei servizi di crociera da parte delle navi passeggeri di bandiera italiana. Il provvedimento fa salve le crociere in atto entro l'8 novembre. È inoltre consentito alle navi di bandiera estera impiegate in servizi di crociera l'ingresso nei porti italiani esclusivamente ai fini della sosta “inoperosa”.
CONCORSI - E' prevista la "sospensione dello svolgimento delle prove preselettive e scritte delle procedure concorsuali pubbliche e private e di quelle di abilitazione all'esercizio delle professioni, a esclusione dei casi in cui la valutazione dei candidati sia effettuata esclusivamente su basi curriculari ovvero in modalità telematica ovvero in cui la commissione ritenga di procedere alla correzione delle prove scritte con collegamento da remoto, nonché ad esclusione dei concorsi per il personale sanitario, ivi compresi, ove richiesti, gli esami di Stato e di abilitazione all'esercizio della professione di medico chirurgo e di quelli per il personale della protezione civile".
SPORT - Il nuovo Dpcm non chiude i circoli sportivi nei territori nazionali non soggetti a ulteriori restrizioni (come nelle zone rosse) ma vieta l'uso degli spogliatoi. L'articolo 1, comma f, ricorda che "sono sospese le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali, fatta eccezione per l'erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza, nonché centri culturali, centri sociali e centri ricreativi". "Ferma restando la sospensione delle attività di piscine e palestre, l'attività sportiva di base e l'attività motoria in genere svolte all'aperto presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, sono consentite nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento, in conformità con le linee guida emanate dall'Ufficio per lo sport, sentita la Federazione medico sportiva italiana, con la prescrizione che è interdetto l'uso di spogliatoi interni a detti circoli". Nelle zone rosse è prevista la sospensione delle attività sportive, comprese quelle presso centri e circoli sportivi, anche se svolte all'aperto. È solo consentito "svolgere individualmente attività motoria in prossimità della propria abitazione, purché comunque nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona e con obbligo" di mascherine. Si può inoltre svolgere "attività sportiva esclusivamente all'aperto ed in forma individuale".