Flop di presenze alla Città del Teatro
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa da parte di Rosanna Magrini, Annastella Giannelli e Stefano Tognarelli che mette in evidenza lo scarso pubblico accorso allo spettacolo di Alessandro Benvenuti. Il paragone con le presenze registrate nella passata stagione è imbarazzante dopo le 6 e 20 presenze registrate anche per i primi due spettacolidi Teatro OFF.
"Domenica scorsa, attacca il comunicato, alla Città del Teatro di Cascina, è salito sul palco Alessandro Benvenuti con il suo nuovo spettacolo intitolato CHI È DI SCENA. Immaginiamo che in molti non ne fossero neppure a conoscenza, altrimenti non si spiegherebbe il fatto che la sala non fosse gremita, e non si capirebbe come mai oltre la metà delle poltrone siano rimaste vuote.
300 i posti occupati su oltre 700.
“Grande pubblico per A. Benvenuti” esulta il vicepresidente Matteo Arcenni sul suo profilo Facebook. Ma il pubblico non era certo numeroso, considerando che a febbraio, con lo spettacolo “TUTTO SHAKESPEARE IN 90 MINUTI”, la Sala Grande era al completo (la foto qui a destra si riferisce proprio a quello spettacolo), mentre nel caso di CHI È DI SCENA è stata persino “ridotta” per cercare di far riempire al pubblico tutta la platea ed evitare così un'eccessiva dispersione.
Ma allora cosa è successo? O meglio: cosa sta succedendo? Abbiamo già segnalato la cancellazione dello spettacolo AS LIFE per assenza di pubblico e la scarsa affluenza per i primi due spettacoli di Teatro Off, ovvero IL MINOTAURO - VIAGGIO DI UN EROE (della Compagnia Zaches) e NUOVA CREAZIONE (di Claudia Catarzi), rispettivamente 6 e 20 spettatori, ma non ci aspettavamo un flop anche per un artista di richiamo come Alessandro Benvenuti.
A questo punto crediamo opportuno chiedere qualche notizia in merito agli incassi. Per mesi l'Amministrazione Comunale e il nuovo CdA della Fondazione hanno paventato un debito di oltre 1.400.000,00 euro di cui stiamo ancora aspettando conferma, nonostante avessero assicurato dati certi per fine ottobre, nonostante la maggior parte delle recenti scelte di gestione siano state motivate proprio con la necessità di far fronte a questa emergenza. Infatti, proprio nell’ottica del risparmio, il Presidente Andrea Buscemi è intervenuto nella programmazione del teatro e nella ridefinizione degli accordi con le compagnie, annunciando con orgoglio, durante la conferenza stampa dello scorso 21 ottobre, di essere riuscito a ridurre il costo dei cartelloni OFF e ON di quasi 2/3. Da 65-70.000 euro a 26.000 euro.
Potrebbe anche dirci quali previsioni ha fatto in merito ai ricavi? Non rischiano di essere assai inferiori?
Buscemi ha risposto ai giornalisti che il risparmio è stato possibile grazie alle sue relazioni e amicizie nel settore, per cui è normale venirsi incontro con uno sconto, o accettare di allestire uno spettacolo in cambio di una percentuale sugli incassi. Ma se la compagnia si tiene l'80% o il 90% cosa resta al teatro? Nemmeno la copertura delle spese, figuriamoci il ricavo.