Fondazione Sipario Toscana: alcune precisazioni della Provincia di Pisa
La Provincia di Pisa invia alcune precisazioni sulle nomine del Consiglio di Amministrazione della Città del Teatro, nelle quali, fra le altre cose, smentisce la giunta comunale di Cascina sull'entita del debito della Fondazione Sipario Toscana.
Venerdì 25 novembre ultimo scorso, si è svolto a Firenze un incontro - sollecitato anche dalla Provincia - tra Comune di Cascina, Regione Toscana e Provincia di Pisa per fare il punto della situazione sullo stato della Fondazione Sipario Toscana. Poiché i contenuti dell’incontro appaiono riportati sulla stampa in modo parziale e non rispondente ai risultati emersi, la Provincia tiene a precisare quanto segue: la nomina dell’attuale CdA, ormai decaduto il 18 Novembre, non è passata tramite Assemblea dei Partecipanti mentre, a parere della Provincia, avrebbe dovuto passarci. La nuova convocazione dell’Assemblea dei Partecipanti alla Fondazione (cioè Comune di Cascina e Provincia di Pisa) per procedere alla nomina di un nuovo CdA, è fatta dal Sindaco di Cascina e non da Andrea Buscemi, nominato con atto unilaterale dallo stesso Sindaco.
Dall’incontro con la Regione Toscana è emersa, inoltre, la necessità stringente di chiarire gli interlocutori della Fondazione e distinguere i ruoli di Presidente e Direttore Artistico e quindi di avere presto un Presidente e un Direttore Artistico in carica e pienamente operativi. Il finanziamento regionale annuale alla Fondazione è stato già deliberato e si attende la presentazione della documentazione necessaria da parte della Fondazione stessa.
La situazione patrimoniale della Fondazione Sipario Toscana, seppur critica, lo è per valori inferiori rispetto a quelli comunicati alla stampa in queste settimane da esponenti della Giunta di Cascina.
La Provincia di Pisa, nell’occasione dell’incontro con la Regione, ha cercato di attivare un dialogo con il Comune di Cascina nel tentativo di arrivare a una possibile soluzione. La Provincia di Pisa, obbligata dalla normativa nazionale di riforma delle Province a uscire da tutte le Fondazioni culturali, sta operando per riportare la Fondazione Sipario Toscana a un clima di collaborazione istituzionale e di trasparenza nei confronti della cittadinanza. Risultato dell’incontro in Regione non è stato legittimare il CdA decaduto il 18 novembre scorso.