Fontanelli acqua, due pesi e due misure

Il gruppo consiliare "La Città delle Persone" critica la disparità esistente tra fontanelli a pagamento in alcuni quartieri della città e quelli con acqua gratuita

Questo il comunicato integrale

Ad aprile abbiamo presentato un'interpellanza affinché ai cittadini di Riglione, Oratoio e di San Giusto venisse permesso di accedere al servizio di acqua gratuita presso i due fontanelli del quartiere gestiti da Toscana Multiservizi, ugualmente a quanto già avviene con i due fontanelli installati da Acque Spa a Pisanova e al Cep.

L'assessore Latrofa, durante il Consiglio comunale di ieri, ci ha risposto con alcune promesse, dalla pubblicazione entro questo anno di un regolamento per prelevare gratuitamente l’acqua per nuclei familiari con fasce ISEE inferiori a 16500 euro tramite fornitura di tessere elettroniche, fino alla prospettiva di installazione di nuovi fontanelli in centro e sul Litorale.

A noi interessa restare sul punto: dopo oltre due anni dall'installazione dei fontanelli in San Giusto, Riglione e Oratoio, ancora le tessere non sono state fornite e chiediamo di accelerare il più possibile. Per quanto riguarda i nuovi fontanelli, ben vengano le installazioni previste con acqua gratuita per i cittadini, ma crediamo che ci si debba concentrare, in particolare, sui quartieri più popolari, dove il bisogno del servizio è certamente superiore rispetto al centro o al Litorale. Chiediamo anche che le installazioni avvengano in tempi brevi, perché a tutti i cittadini di Pisa vengano garantite medesime opportunità.

Infine, vogliamo sottolineare la difformità di trattamento dei cittadini che attingono ai due fontanelli di San Giusto e Riglione rispetto a quelli di Pisanova e del Cep, dove l'erogazione di acqua è gratuita per tutti. Se l'Amministrazione intende affermare il principio in base al quale l'erogazione deve essere gratuita per tutti, questo deve valere per tutti i fontanelli installati sul territorio comunale.