Fra cessioni dei prestiti e qualche trattativa, il Pisa si avvicina alla partenza
Un mercato che sta vivendo una fase di stallo in questo momento, ma nel quale il Pisa prova a districarsi pensando anche dalle tante cessioni da perfezionare. Prime mosse anche per il settore giovanile: arriva Baiano
Poco più di una settimana ed il Pisa 2019/2020, si ritroverà per le visite mediche e i test atletici propedeutici alla partenza, che avverrà il 17 luglio, per il ritiro di Storo, dove ormai da quattro stagioni il Pisa effettua la preparazione. É una squadra ancora in divenire, quella attuale, la volontà è certamente di mantenere l’ossatura di un gruppo che nel 2019 ha perso solo una partita e su calcio di rigore ma, nonostante in questi giorni latitino gli annunci, Gemmi e tutta l’area tecnica lavorano alacremente per completare un mosaico che porti a disputare un campionato cadetto senza troppi affanni.
Il mosaico però si completa anche lasciando partire quei tasselli che si ritiene in esubero, fra questi ci sono praticamente tutti i calciatori rientrati dai prestiti e se per elementi come Favale (interessa al Piacenza), Cuppone (Francavilla) e Nacci (la Paganese potrebbe riscattarlo), non mancano le attenzioni, per altri, quelli dagl’ingaggi più importanti come Eusepi ed Ingrosso, occorrerà aspettare che il mercato entri nel vivo. Un discorso a sparte merita Zammarini. Il primo acquisto dell’era Corrado, é promesso sposo al Pordenone che deve però portare in dote 200.000 euro. Un matrimonio che sembrava scontato ma che, con il passare dei giorni, potrebbe non esserlo più. Infine la questione portieri. Il Pisa ne ha un battaglione, Gori, piace al Torino e al Cagliari, il Pisa potrebbe cederlo a patto di averlo in prestito per almeno un anno, oppure se dovesse arrivare una di quelle offerte a cui proprio non si può dire di no, ovvero di quelle a sei zeri. Kucic invece piace alla Cavese, D’Egidio potrebbe restare, mentre Voltolini e Cardelli partiranno per Storo sapendo di dover nuovamente fare le valige, su Reinholds invece permane quel gigantesco punto interrogativo per imperversa da due anni a questa parte.
In entrata il mercato per il momento ristagna, tutte le squadre si guardano intorno e procedono senza sussulti. Probabilmente i primi scatti arriveranno il 13 luglio, ovvero il giorno seguente ai verdetti definitivi sulle squadre ad oggi non ammesse in B ed in C, verdetti che produrranno un vero e proprio esercito di disoccupati svincolati a costo zero.
In casa nerazzurra dopo l’arrivo di Aya, questa settimana dovrebbe essere quella buona per ufficializzare Belli, l’ex Entella é rientrato dalle vacanze in Grecia e nei prossimi giorni firmerà il contratto. A centrocampo piace sempre Kastanos, ma occorre tempo quando si deve parlare con la Juventus, mentre il nome nuovo sembra essere quello di Moretti, ex Avellino, svincolato dall’Albissola e nel mirino anche del Venezia a caccia di rinforzi ora che la riammissione in B non è più un miraggio.
In avanti il Pisa segue ancora Morra, mentre sembra aver abbandonato la pista Ceravolo. L’impressione é che in questo reparto Gemmi le sue carte le tenga ancora ben coperte e che il nome in cima alla lista dei desideri ancora non sia uscito allo scoperto.
La sensazione é che sia un Pisa che sa bene quello che vuole e che non abbia fretta pur di ottenerlo. Il vantaggio di avere un gruppo coese e di qualità come quello che ha conquistato la serie B é proprio questo: potersi muovere senza pensare al “buying panic”, ovvero all’acquisto da gettare in pasto alla piazza (vedi alla voce Negro primo acquisto del 2017/18) contando su una rosa fatta di ottimi giocatori, ma soprattutto di grandi uomini.
Intanto prende forma anche quella che sarà la squadra di punta del settore giovanile: la formazione Primavera. A guidarla sarà Francesco "Ciccio" Baiano, uno che nel calcio di casa nostra ha lasciato il segno. Se il buongorno si vede dal mattino, il Pisa è sulla buona strada.