Furti in appartamento e danni alle auto in sosta, la rabbia dei cittadini di Santa Maria
È allarme tra i residenti del quartiere. "Manca una rete di telecamere e di illuminazione adeguata"
Ha scritto il Comitato dei residenti di Santa Maria.
Il Comitato dei residenti di Santa Maria ha ricevuto segnalazioni di furti e tentativi in abitazioni del Quartiere nei giorni scorsi, creando allarme tra la popolazione.
In un palazzo, in pieno giorno, dei ladri sono entrati in un appartamento. In un’altra strada alcuni malintenzionati sono saliti nottetempo sul tettuccio di un’auto in sosta per cercare di penetrare dall’alto in un appartamento, senza riuscirvi. Danni ingenti tuttavia per le impronte degli scarponi lasciate sulla copertura del mezzo parcheggiato da un residente, con conseguente necessità di ricorrere ad una carrozzeria per la costosa riparazione.
Questi fatti si aggiungono ai numerosi e ripetuti danneggiamenti, notturni e diurni, alle auto in sosta di residenti e di turisti per furti e gesti vandalici, con effrazioni e graffiature alle fiancate dei mezzi parcheggiati.
Nelle strade secondarie, infatti, non esiste un adeguato sistema di illuminazione né sono presenti telecamere di videosorveglianza. Rari lampioni antidiluviani gettano una fioca luce nelle tenebre, quando basterebbe almeno sostituire le lampadine esistenti.
Nell’ambito di una mappatura sulle criticità inviata al Prefetto di Pisa e al Sindaco, queste carenze all’interno del Quartiere sono già state segnalate nel 2021.
Non è chiaro se con i lavori in corso di riqualificazione delle strade della zona si potranno ottenere finalmente questi strumenti a tutela dei cittadini, almeno in termini di deterrenza del fenomeno, per garantire una maggiore sicurezza.
Si ricorda che nel Capodanno del 2021, in piena pandemia, un raid vandalico contro le auto dei residenti del Quartiere di Santa Maria, parcheggiate in via Porta Buozzi, in via Luca Ghini e in Via Galli Tassi, provocò danni per circa 30mila euro. Durante il coprifuoco notturno di fine anno, ignoti graffiarono le portiere laterali di una trentina di veicoli che sostavano in queste strade.
Gli autori del gesto, nonostante le denuncie, non sono stati individuati, anche per la mancanza di un sistema funzionante di controllo e di protezione.