Gamba amputata e milza asportata. Dieci anni dopo il sogno di Alessio Bottaini si è realizzato

Cronaca
Calci
Lunedì, 2 Settembre 2024

A dieci anni dall'incidente il "GiroBòtta" è stato un grande successo

Il sogno di Alessio Bottaini si è realizzato.

A dieci anni dal grave incidente che gli costò l'aputazione di una gamba e l'asportazione della milza, Alessio Bottaini, 38 anni, assistente sociale di Calci, ha percorso in bicicletta, insieme ad un gruppo di amici, il tragitto che collega l'ospedale fiorentino di Careggi dove fu ricoverato d'urgenza, con la Valgraziosa.

Il "GiroBòtta" prevedeva due grandi tappe: la prima, venerdì 30 agosto, da Careggi a San Miniato; la seconda e conclusiva, sabato 31 agosto, da San Miniato a Calci, fino all'arrivo previsto presso il Parco delle Fonderie intorno alle 12.

Ad attenderlo, la famiglia, gli amici e gli amministratori comunali di Calci.

 

Aveva scritto ironicamante Alessio Bottaini. “Dieci anni dall’incidente che mi ha sconvolto la vita. I meno attenti diranno che questo primo 'GiroBòtta' sia stato organizzato per evidenziare il fatto che possa essere un esempio per molti e portare avanti la retorica del 'se ti impegni ce la fai'. In realtà questo viaggio in bici ha la pretesa di dimostrare metaforicamente proprio il contrario: alla tossicità del voler eccellere ad ogni costo, allo sgomitare per arrivare primi, all’ossessione per la performance, al prevaricare i più fragili pur di far carriera o mantenere il potere, noi 'girobottiani' rivendichiamo il sacrosanto diritto alla mediocrità atletica e al 'fare schifo' quando ci pare in tutti gli ambiti della vita".

"Perché sgomitare - aveva concluso Bottaini - per arrivare primi in un mondo assillato dalla performance e ossessionarsi per i traguardi, sono crucci che non vogliamo avere. A questa antropologia del vincente, che magari calpesta gli altri pur di primeggiare, abbiamo sempre preferito di gran lunga chi perde. Fa sentire meno soli ed è un ottimo esercizio collettivo per gestire la frustrazione. Per conoscere i propri limiti ed imparare dagli altri, magari seguendo il naturale decorso delle cose, a volte bisogna prendere strade davvero tortuose. Ma ne vale quasi sempre la pena",.

 

 

 

 

redazione.cascinanotizie