Giobbi: "Il Poc che ancora non c'è"
La consigliera di opposizione attacca e annuncia una mozione sul tema
Marrica Giobbi, consigliera comunale di Vicopisano del Cambiamento, accende il dibattito sull’adozione del nuovo Piano Operativo Comunale, lo strumento urbanistico che definisce l’assetto del territorio.
Ritardi e richieste di integrazioni, secondo Giobbi, stanno rallentando l’iter.
Marrica Giobbi annuncia una mozione per portare il Piano in consiglio comunale entro settembre.
Ha scritto Marrica Giobbi, consigliera comunale Vicopisano del Cambiamento.
Il parto dato per imminente, non c’è stato! Ci avevano promesso che il piano operativo comunale, una volta si chiamava piano regolatore, quello che definisce l’assetto del territorio comunale, disciplinando le varie aree, catastalmente codificate in particelle di proprietà d’innumerevoli privati, dopo essere defunto nel lontano 2018, sarebbe stato adottato ora e successivamente approvato a settembre.
Così era stato garantito nella commissione urbanistica del 18 febbraio, svoltasi a Calci nel corso della quale i progettisti avevano illustrato la ‘filosofia’ del piano.
Ma i tempi non sono stati rispettati per problemi politici d’indirizzo che s’ignorano, ma che s’immaginano…
I cittadini non hanno la possibilità d’allungare la propria esistenza inseguendo le lungaggini burocratiche-amministrative scandite da una politica inconcludente, lontana dai bisogni della gente comune.
Si gioca a ping-pong: il capo dell’ufficio Piano del Comune chiede via via ai progettisti integrazioni d’indirizzo politico, cioè cosa richiedono gli amministratori sulle varie schede norma, che scandiscono il territorio da Caprona a Guerrazzi. E se ad esempio in qualche zona qualcuno avesse pensato di realizzare un campo fotovoltaico, perché ce lo chiede l’Europa e poi vorrà dire che mangeremo a tavola i pannelli fotovoltaici anziché gli ortaggi, ma se non fosse possibile, si cerca di superare l’intoppo.
Chiudo gli occhi: mi pare di vederli dibattersi trafelati nel tentativo di aggirare l’ostacolo, di trovare la via d’uscita; ma così facendo si perde tempo, lo perdono i funzionari comunali che devono assecondare i deliberata degli amministratori, lo perdono i progettisti, mentre tutti coloro che devono portare avanti un frazionamento o chiedere l’approvazione di un piano di recupero, od altro, si disperano e vivono nell’ansia dell’eterno ritardo, somministrata dal sindaco e dalla sua maggioranza.
Per questo motivo ho chiesto l’elenco delle integrazioni che Vicopisano ha recapitato ai progettisti e le loro risposte, tanto per capire in cosa consistono gl’indirizzi politici i cui effetti ricadono sui privati.
Inoltre per accelerare l’iter, il 28 luglio al prossimo consiglio comunale, si discuterà la mozione di Vicopisano del Cambiamento dal titolo: “Basta tergiversare! L’adozione del Piano operativo comunale va portata e votata entro il mese di settembre al primo consiglio comunale utile.”