Giubileo di Santa Caterina d'Alessandria d'Egitto, dal 25 novembre si aprono i festeggiamenti, otto secoli di storia
1220-2020: otto secoli di storia, ottocento anni di devozione, arte, comunità. Lunedì 25 novembre si aprono i festeggiamenti per il Giubileo di Santa Caterina d’Alessandria d’Egitto, la titolare della chiesa che occupa un posto speciale nella storia religiosa della città e nel cuore di molte famiglie pisane.
Tante le iniziative in programma, aperte a tutti e che, per l’intero anno giubilare, avranno come protagonista la chiesa, il seminario e la scuola intitolati a Santa Caterina.
Fra i primi appuntamenti in calendario ci sono quello di lunedì 25 novembre, con l’apertura del Giubileo, e quello del 21 dicembre, con la presentazione di un libro dedicato alla chiesa e alla sua arte. “La grande Famiglia di Santa Caterina - annuncia don Francesco Bachi, parroco di Santa Caterina e rettore del Seminario Arcivescovile – invita tutti a vivere un anno speciale per ringraziare Dio Padre di questa storia, per chiedere ancora una volta al Signore Gesù il dono della sua presenza e invocare il suo Spirito sul cammino che ci attende come Chiesa: un Anno Giubilare da accogliere e vivere, perché il Vangelo sia annunciato con la passione, la santità e lo zelo dei primi Predicatori”.
“L’avventura di questo luogo inizia nel 1220, 800 anni fa – così don Francesco Bachi presenta la storia della fondazione della Chiesa e del convento -, quando Uguccione Sardo viene a Pisa inviato da San Domenico, il fondatore dell’Ordine dei frati predicatori, per creare un nuovo convento. Arrivato a Pisa incontra Maria Marongiu, una nobildonna vedova sarda che qui gestiva una chiesa con ospitale dedicata ai santi egiziani Santa Caterina e Sant’Antonio Abate, attestata dal 1211. Quando lei muore, lascia tutto ai frati. Una volta entrata nella loro proprietà, i domenicani ampliano di 100 metri la chiesa e fondano il convento introducendo lo studio teologico voluto da San Domenico”.
I festeggiamenti si apriranno lunedì 25 novembre alle 18.30 con i secondi vespri solenni presieduti da Sua Eccellenza Monsignor Giovanni Paolo Benotto, arcivescovo di Pisa, e seguiti dal conferimento del Ministero del Lettorato a Lorenzo Correnti. Per chi lo desidera, la giornata inizia sin dalla mattina, alle 8, nella cappella del Seminario, con le Lodi mattutine solenni presiedute da don Simone Barbieri, vicerettore del Seminario, e alle 11, nella chiesa di Santa Caterina, con la celebrazione eucaristica presieduta dall’arcivescovo e concelebrata dai presbiteri che festeggiano l’Anniversario Giubilare di Ordinazione e con il coro dell’Istituto Arcivescovile Santa Caterina.
Giornata clou sabato 21 dicembre con la presentazione, alle 16 nell’Aula Magna della Scuola S. Caterina, del libro “Santa Caterina d’Alessandria a Pisa. Le tre età di una chiesa”, (Pacini Editore) a cura del professor Marco Collareta.
C’è un’altra novità che riguarda Santa Caterina e, in modo più esteso, l’intera diocesi. Dal 2020, il seminario arcivescovile di Pisa diventerà seminario interdiocesano, cioè l’unico cammino di formazione per sacerdoti, in seguito all’accordo dei seminari di Massa, Lucca, Livorno, Pescia e Volterra. “Pisa – spiega don Bachi – è la metropolìa e diventerà baricentrica per la formazione dei nostri futuri preti. Per la città si tratta di una novità molto importante e che segna la concretizzazione di un percorso condiviso dai vescovi delle altre diocesi e avviato sin dall’anno passato con il trasferimento da Camaiore a Pisa dello Studium teologico interdiocesano”.