Gli Amici di Pisa e la tangenziale nord est

Politica
PISA e Provincia
Mercoledì, 15 Settembre 2021

Gli "Amici di Pisa" chiedono maggiore chiarezza sulla realizzazione della tangenziale nord est e i dati sull'inquinamento lungo l'Aurelia e a Migliarino

A Dicembre 2020, il Governatore Giani affermò di voler “imprimere un’accelerazione alla realizzazione della tangenziale Nord Est, progettata per collegare Madonna dell’Acqua al Polo Ospedaliero di Cisanello, “aggirando l’Aurelia e la città”. A gennaio 2021 il Sindaco Conti concordò e chiese di accelerarne la costruzione completa, non solo del primo lotto di Madonna dell’Acqua e di stanziare tutti i milioni necessari. Ora leggiamo che l’Assessore alla mobilità Dringoli propone di spostarne il tracciato più a nord, per allontanarlo dai Passi ed evitare di tagliare l’Acquedotto mediceo o sottopassarlo per 500m. Propone inoltre di costruire un Casello autostradale a Madonna dell’Acqua per immettervi direttamente il traffico proveniente dalla tangenziale ed alleggerire ulteriormente il traffico dell’Aurelia. La proposta, già avanzata nel Piano Mobilità, ai Comuni di Lucca, Livorno e Firenze, ci parrebbe sensata e nell’interesse dell’area vasta, ma per valutarne i vantaggi gradiremmo veder pubblicata sui giornali la rappresentazione topografica della variante.  Per realizzare i lavori del 1° lotto, la cui assegnazione è slittata al 31.12.2022, erano inizialmente previsti 19 milioni di €, coperti da 13 del CIPE, 4,8 della Regione e 1,2 della Provincia, a cui sono da aggiungerne 2 di variazione di Bilancio regionale, per coprire gli ulteriori costi della progettazione definitiva. Manca quindi sempre la copertura dei costi dell’intera opera, ma l’Accordo di Programma del 2005 prevedeva di ripartire i 60milioni, allora previsti, fra: Regione (50%), Provincia e Comune di Pisa (20%) e Comune di San Giuliano (10%) ed ipotizzava di destinare al progetto il ricavato di eventuali cessioni di quote di SAT.  Nel 2014, la Regione, aderendo all'OPA di Corporacion America Italia (CAI), su SAT, ha rotto unilateralmente il Patto Parasociale sottoscritto dai Soci pubblici, facendo perdere la maggioranza societaria pubblica, sanzionata da penali valutabili in circa 34 milioni di €, mai corrisposti. Così come i circa 17 milioni di € della vendita. Chiediamo alla Regione di onorare integralmente i suoi impegni, con la stessa solerzia con cui, pur di poter spostare a Signa la fauna stanziale del lago di Peretola, aveva deliberato, con costi analoghi alla tangenziale pisana, di costruire una bretella stradale ed un ponte a Signa.
      Stupisce che la realizzazione di un’opera utile ai cittadini residenti lungo l’Aurelia ed in particolare di quelli di Madonna dell’Acqua, tagliata da tale arteria, che migliorerebbe la qualità della loro vita, per la riduzione dell’inquinamento acustico ed atmosferico, si oppongano Legambiente ed una forza politica sempre attenta alle necessità dei cittadini, perché contrarie al consumo di nuovo suolo, in questo caso necessario per salvaguardare la salute dei cittadini e la vita di quelli soccorsi sull’A11, che necessitano di raggiungere urgentemente l’Ospedale di Cisanello. Oggi le ambulanze sono intrappolate nel traffico dell’Aurelia e sono costrette a fare gincane fra auto in coda o sono bloccate ai passaggi a livello.
       Chiediamo ad ARPAT di rendere pubblici i dati d’inquinamento acustico e atmosferico lungo i tratti d’Aurelia e alle forze politiche di evitare di sfruttare l’argomento a fini d’interesse di partito. 
Le idee buone non sono né di destra, né di sinistra. Sono utili ai cittadini! 

Associazione degli Amici di Pisa – Comitato Piccoli Azionisti TA – Associazione Ponte di Mezzo
                          Movimento  OPI -  Associazione delle Colline Pisane

 

redazione.cascinanotizie