Governance del sociale nel Comune di Pisa, manca il dirigente

Uscita SDS e governance del sociale, LCDP: "Esito negativo della selezione per il nuovo dirigente, si riparte dal via! Dalla Giunta una gestione improvvisata della transizione sta portando la città allo sbando", quanto scrive Paolo Martinelli de La Città delle Persone

Questo il comunicato stampa

Presentiamo un question time per sollevare con forza l’ennesimo caso emblematico della gestione del tutto improvvisata che sta travolgendo i servizi sociali e la riorganizzazione del personale della nostra città in questa fase transitoria di sciagurata uscita dalla Società della Salute. Una situazione figlia dell’inadeguatezza di una Giunta, che da mesi prova a coprire le proprie inefficienze con rassicurazioni generiche e promesse mai mantenute.

Per mesi, in commissione, ci è stato chiesto di “avere fede” dalle assessore Bonanno, Porcaro e dal sindaco Conti, perché la nuova Direzione era in via di definizione. Il risultato, oggi sotto gli occhi di tutti, è un dirigente finalmente individuato ma che rinuncia all'incarico, una procedura di mobilità per un funzionario revocata in attesa di un vertice dirigenziale che ancora non esiste, e una macrostruttura annunciata più volte e già prorogata, che dovrebbe entrare in vigore il 15 luglio. Il condizionale è d’obbligo, perché i segnali sono tutt’altro che rassicuranti.

Nel frattempo, dal primo luglio, alcuni servizi torneranno formalmente sotto la responsabilità del Comune. Ma con quale personale, con quali strumenti e con quali garanzie per i cittadini? Nessuno lo sa. L’unica certezza è una gestione superficiale, priva di programmazione, inadeguata sotto ogni profilo.

Siamo di fronte a un vuoto organizzativo e politico che danneggia non solo il personale coinvolto, ma soprattutto le persone più fragili, quelle che più dipendono da servizi che oggi non hanno una guida salda ma soprattutto un futuro certo.

Non staremo a guardare. Chiediamo trasparenza, assunzione di responsabilità e interventi immediati per una governance che gestisca questa fase delicata dei servizi sociali, prima che il danno diventi irreparabile.