Greenpeace e FIAB assieme per una Pisa delle persone e non delle auto

Politica
PISA e Provincia
Domenica, 7 Febbraio 2021

Le associazioni pisane Greenpeace e FIAB hanno inscenato una iniziativa nel centro storico di Pisa per  chiedere più spazio per bici e trasporto pubblico e non per le auto private.

«RIPARTIAMO DALLA MOBILITÀ SOSTENIBILE»: GREENPEACE - GRUPPO LOCALE PISA E FIAB PISA IN AZIONE IN BORGO LARGO CHIEDONO MENO PARCHEGGI E PIÙ RASTRELLIERE E TRASPORTO PUBBLICO
A Pisa volontarie e volontari di Greenpeace Italia, assieme ai soci della Fiab di Pisa, sono intervenuti ieri pomeriggio (sabato 6 febbraio) in Borgo Largo e via San Martino, allestendo un simbolico cantiere per sottolineare come in questa città da una parte si stia progressivamente togliendo spazio dedicato alle biciclette nei punti più centrali e frequentati del centro storico, e dall’altra si stia ampliando ulteriormente lo spazio per le auto private.

Le rastrelliere, ad esempio, sono un servizio indispensabile per cittadini e cittadine che hanno diritto a una mobilità sostenibile e una città libera da smog e traffico. Invece, con un trasporto pubblico insufficiente e spazi verdi sempre più ridotti, i posteggi per le bici vengono rimossi dai punti centrali di Pisa perché indicati come fattore di degrado, mettendo in difficoltà chi sceglie di spostarsi in maniera sostenibile. La FIAB Pisa aggiunge: “Sarebbe opportuno approfittare di questo periodo in cui la morsa del traffico si è allentata per ripensare la distribuzione dello spazio urbano dando la priorità alla mobilità sostenibile, in modo da ripartire col piede giusto quando l'emergenza sarà passata”.
La mobilitazione di ieri riprende le osservazioni fatte dal Gruppo locale di Greenpeace al Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) adottato dal Comune di Pisa. Secondo il Gruppo locale “la creazione di nuovi parcheggi non è una soluzione che disincentiva il traffico, anzi lo incentiva”. Il PUMS prevede numerosi nuovi parcheggi, come l’enorme area parcheggio in via delle Cascine, e diversi parcheggi a ridosso del centro storico, in aree già oggi gravate da un’enorme mole di traffico (come il nuovo parcheggio in Via Rindi e l’ampliamento previsto del parcheggio di Via Paparelli): “Crediamo che queste soluzioni abbiano l'effetto di attirare ulteriore traffico in quartieri a ridosso del centro storico, oltre a rappresentare un ulteriore consumo di suolo, convertendo in aree di sosta aree che attualmente sono verdi”.

Durante l’attività è stato aperto uno striscione con il messaggio “Città per le persone, non per le auto”. “Vogliamo ribadire che il Piano è ancora troppo incentrato sulla mobilità privata, in gran parte vista come unica e immutabile possibilità” spiegano le volontarie e i volontari dell’organizzazione ambientalista, che aggiungono: “Riteniamo cruciale spostare il focus degli investimenti dal trasporto privato al trasporto pubblico al fine di renderlo accessibile a tutte e a tutti, promuovere la mobilità ciclistica e pedonale (e relative infrastrutture), per ridurre drasticamente il traffico veicolare privato su strada”. In tutta Italia Greenpeace si sta attivando per denunciare i problemi della mobilità locale e indicare soluzioni per contribuire a rendere le città sostenibili e rispettose del clima e della salute: “Le amministrazioni locali devono ripensare il modo in cui le persone si spostano nelle città, i luoghi con il più alto livello di emissioni di gas serra e al contempo i più gravi problemi di inquinamento atmosferico e problemi di salute connessi”, afferma Federico Spadini, responsabile della campagna trasporti di Greenpeace Italia.
Per questo Greenpeace ha lanciato la campagna #RESTART, per chiedere che i fondi pubblici per la ripartenza post-Covid-19, a partire da quelli del “Recovery Fund” europeo, siano investiti per riprogettare le nostre città, riqualificando le periferie, investendo in mobilità alternativa e superando modelli di mobilità basati sui combustibili fossili, che continuano ad essere ampiamente incentivati dal Governo. 
Continuiamo a chiedere all’amministrazione di Pisa di promuovere un cambiamento sistemico, a partire dalla mobilità sostenibile. Vogliamo rendere la nostra città a misura di persona.

 

redazione.cascinanotizie