Haters sui social, la violenza esplode a colpi di click
La posizione della conferenza territoriale delle donne Dem della Provincia di Pisa che questo pomeriggio hanno organizzato una videoconferenza con l'onorevole Laura Boldrini
In merito alla vicenda che ha visto coinvolte delle giovanissime donne, anche Pisane, vittime degli haters su alcuni social network, arriva la presa di posizione netta, della Conferenza territoriale di Pisa e la Conferenza delle Donne Dem della Toscana, coordinata dalla Dr.ssa Tania Cintelli.
«La stampa riporta gli orribili fatti accaduti a giovani donne anche pisane, che hanno scoperto proprie foto diffuse a loro insaputa su social organizzati, incitando a violenza e stupri, scrive Elisa Giraudo che è la coordinatrice della Conferenza territoriale delle Donne Dem della Provincia di Pisa. Esprimiamo vicinanza alle vittime di questi atti moralmente e culturalmente gravissimi, nonché reati, e, pronte a costituirci parte civile, auspichiamo che i responsabili vengano perseguiti dalla legge. La Conferenza delle Donne di Pechino definisce la violenza di genere come violazione di diritti fondamentali che coinvolge l’intera società, odiosamente perpetrata sulle donne per il solo fatto di essere tali. In tempi di restrizioni ed isolamento, la violenza corre nella rete degli haters sui social con post gonfi di offese per umiliare la dignità delle donne. Non giriamoci intorno: questa è pura violenza, che incide nella profondità della psiche della vittima, accerchiata da nemici che vilmente si ritengono intoccabili nel loro anonimato».
«A costoro, prosegue la nota stampa, ricordiamo che tali atti sono reati dalla diffamazione alla minaccia, fino allo stalking informatico. Alle ragazze vittime diciamo che non sono sole nel difficile percorso di denuncia, che oltretutto richiede di conservare screenshots, stampe o altro dei contenuti: ogni insulto sessista o minaccia di stupro rivolto a voi riguarda ciascuna di noi, nel fare i conti con la miseria culturale di odio e stereotipi. Siamo grate ai Centri Antiviolenza che accompagnano le vittime, anche partecipando al processo come parti civili».
Questo, ma anche altri temi saranno oggetto di una discussion, alla quale parteciperà anche l’onorevole Laura Boldrini, nel pomeriggio di oggi, alle 17 sul canale facebook della Conferenza delle Donne Dem della Toscana, come parte del ciclo di incontri per coltivare la lettura di genere di questo tempo, già ampiamente partecipati nel confronto con Cristina Grieco, Martina Nardi, Valeria Fedeli, Valeria Valente, Susanna Cenni, Rosa Maria Di Giorgi, Livia Turco, Simona Bonafè.
«In questo tempo emerge infatti con chiarezza come le donne siano l'architrave del sistema, conclude l’avvocata Giraudo, ed è dal loro sguardo che possono nascere soluzioni. Eppure non si è ritenuto di includere un pensiero femminista nella task force disposta dal Presidente del Consiglio per accompagnare il Paese nella ripartenza. Questa esclusione affonda le radici nella stessa subcultura di cui si nutre la violenza di genere. Richiamiamo dunque la necessità che l’attuale situazione di complessa e radicale trasformazione sia gestita anche e soprattutto da chi, come le donne, nella concretezza sa tenere insieme esigenze oggi poste invece in contrapposizione.