"Ho una famiglia normale, non c'ho gay" è bufera sul candidato sindaco di Pontedera della Lega

Politica
Pontedera
Sabato, 2 Marzo 2019

Fratoianni: "Che tristezza, Pontedera non si merita questo. È il vero volto della destra italiana, quella peggiore". Nardini: "Deve semplicemente vergognarsi e sciacquarsi la bocca"

Neppure il tempo di presentarlo ufficialmente alla stampa, che Giuseppe Pino Brini, avvocato candidato a sindaco per Pontedera dalla Lega e dalla coalizione di destra, sabato 2 marzo è subito finito nella bufera.

"Ho quattro nipoti, ho una famiglia normale, non c'ho gay" dice in un passaggio del suo discorso, alla presenza dei quadri provinciali del Carroccio e di fianco a Susanna Ceccardi (commissario toscano) e a Edoardo Ziello (deputato), che dopo un iniziale sorriso, si mette le mani sul viso imbarazzato.

Immediate le reazioni sul web e dalla politica, anche nazionale, qua di seguito il comunicato diramato da Nicola Fratoianni, deputato e segretario nazionale di Sinistra Italiana-Leu.

Che tristezza se a Pontedera prevalessero uomini come il candidato del centrodestra, che con le sue parole di oggi sui gay ha semplicemente rivelato quello che è la destra nel nostro Paese: retrograda, non rispettosa della dignità delle persone, medievale. Insomma la destra peggiore”.

Anche Alessandra Nardini, consigliera regionale Pd, trova inaccettabili le esternazioni di Brini: "Deve semplicemente vergognarsi e sciacquarsi la bocca prima di dire "#famiglia", un luogo di comprensione e accoglienza".

A margine della conferenza stampa di presentazione, Edoardo Ziello ha definito l'uscita del candidato Giuseppe Pino Brini come "imbarazzante" e non in linea con la politica della Lega, mentre Brini, a mezzo stampa, si è poi scusato, dispiaciuto dell'accaduto.

redazione.cascinanotizie