I cartelli di Clet, quando l'arte fa discutere (fotogallery)
Tornano in questi giorni a far parlare di se i cartelli stradali decorati da Clet in occasione della prima edizione Art On Cascina (la seconda è già in cantiere ed ha ricevuto un cospicuo contributo dalla Regione Toscana). Il motivo del contendere è se i cartelli che abbelliscono vie e incroci di Cascina devono essere o meno rimossi e secondo le informazioni raccolte da un quotidiano locale la Prefettura avrebbe già dato ordine di rimozione in quanto contrari alle vigenti norme del codice della strada. A Clet, che ha il proprio studio a Firenze, erano state anche notificate ben 25 multe da parte della Polizia Municipale, multe che "utilizzerò per abbellire il mio studio, in modo che utti posano vederle", commentò Clet, rassicurato dal Sindaco di Cascina che tali multe le avrebbe pagate lui personalmente.
Quindi problema risolto, le opere vanno rimosse? Se l'ordine della Prefettura è così categorico la pensa in modo diverso la giustizia. Già un Giudice di Pace di Firenze aveva annullato una multa comminata all'artista nel 2011 per "L'omino sospeso sul ponte", poi la Corte di Cassazione nel 2013 aveva adottato il pugno "morbido" verso un writer che aveva imbrattato un cartello stradale e in primo grado era stato condannato addirittura a 6 mesi di reclusione poi ridotta ad una semplice ammenda. E fu proprio l'artista francese a commentare quella sentenza con poche e semplici parole: "Un piccolo passo in avanti, una grande soddisfazione".
Alle sentenze si aggiungono anche i primi passi delle istituzioni. E' di un mese fa la pace siglata fra l'artista ed il Sindaco di Firenze Nardella che si sbilanciò: "Il Codice della strada è molto chiaro, ma io dico che dobbiamo aprire una discussione sul tema".
Del resto da Londra a Parigi fino ad oltreoceano sono tante le città che si contendono le opere di Clet per attrarre turisti e crearsi visibilità. Solo in Italia ne nascono questioni politiche che fanno solo perdere occasioni su occasioni al nostro territorio. Passano gli anni ma siamo sempre fermi all'infelice uscita dell'allora ministro dell Economia Tremonti: "Con la cultura non si mangia"
Nella fotogallery i cartelli di Clet a Londra, Berlino, Parigi, New Yor, Firenze, oltre alla carrellata di quelli cascinesi