I Consiglieri "silenziosi", l'abbandono dell'aula e altre storie fantastiche del Consiglio Comunale

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Cascina
Venerdì, 12 Maggio 2017

Perché la lega Nord dopo la votazione del bilancio ha abbandonato l'aula? Perché la nostra maggioranza non può sempre ascoltare le offese dell' opposizione e stare in silenzio. Noi promuoviamo un confronto pacato e democratico, ma qualcuno non capisce e quel che è troppo, è troppo

Con queste parole il Sindaco Susanna Ceccardi ha commentato la curiosa sorpresa che ha colto chi ha assistito al Consiglio Comunale di ieri pomeriggio. La maggioranza , Sindaco incluso, se ne è andata dagli scranni. Sono rimasti Petri (FI), Chiellini (FI), Lago (FdI) e Affinito (LN). Le opposizioni, PD e M5S, hanno ribadito nella serata di ieri che non vi è stato nessuno scambio di offese, ma solo dialettica democratica.

Hanno fatto saltare il numero legale necessario allo svolgimento del dibattito. In particolare se ne sono andati i consiglieri del gruppo LN, il più numeroso in aula, ma, ed è qui il lato forse più paradossale della vicenda, ad andarsene sono stati proprio i consiglieri “muti”. Eravamo già intervenuti sull’imbarazzante situazione che vede molti consiglieri di maggioranza muti durante le sedute del Consiglio Comunale. Credeteci, non è un’esagerazione dire che NON HANNO MAI preso la parola. Non si è mai potuto udire la loro voce, né sapere cosa essi pensano. Facciamo i nomi, perché è bene che gli elettori sappiano chi hanno eletto: Truglio Debora, Giannotti Aurora, Banti Francesco, Nencini Alessia, Sbrana Rosellina (una volta un intervento, ad onore del vero), Romano Claudio, Taventi Chiarenti Barbara

Essi si limitano a votare OGNI proposta della Giunta, senza mai intervenire, emendare  o supportare le proposte della maggioranza. Dopo un anno di legislatura il silenzio più assoluto. Per fare un esempio emblematico (è tutto testimoniato dalle dirette dell’Ufficio Stampa del Comune di Cascina) dopo che Rollo, Assessore al Bilancio, aveva chiesto l’approvazione del Bilancio Consultivo, al momento degli interventi, dopo quelli dell’opposizione, Gabbriellini, Consigliere LN, ha esordito con un “per noi va bene, ci fidiamo del nostro Assessore”. Fine dell’intervento. Gli altri, i silenziosi, si limitavano a spaginare impauriti alcuni fogli. Ricordavano molto un gruppo di studenti prima di un’interrogazione a sorpresa. Ma non è tutto: poco prima dell’abbandono Rollo, pressato dal Consigliere Poli (socialista di Progetto Cascina, l’unico insieme a Barontini (M5S) a fare opposizione seria), aveva detto: “cerchiamo di lavorare tutti insieme, al di là dei colori politici, per il bene comune della comunità”. 

Ma non è tutto: l’unico della LN a rimanere è stato Antonio Affinito, il capogruppo. La domanda che poniamo è: ma se il gruppo consiliare abbandona l’aula e il capogruppo rimane, quale è il suo ruolo? Quale è il suo effettivo potere?

Un altro comportamento poco chiaro è quello del Capo di Gabinetto Andrea Recaldin. Il Consigliere Poli aveva già sollevato la questione alla Presidenza del Consiglio Comunale. Il Capo di Gabinetto non deve e non può  prendere di fatto parte al Consiglio Comunale, se non come pubblico. Per chi ha assistito alle sedute lo avrà sicuramente notato, mentre si aggira silenzioso (pure lui) dietro le spalle dei Consiglieri e della Giunta, come un “burattinaio” che tira le fila e indirizza. Elena Meini, Presidente del C.C, è stata più volte tirata nella discussione dal Consigliere Poli, perché non impedisce di fatto questo comportamento del Capo di Gabinetto durante le sedute consiliari.

Di Luca Doni e Jacopo Artigiani.

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