I gruppi consiliari della Coalizione civica e progressista (PD, La città delle persone, Sinistra Unita per Pisa) sull'area dell'ex Santa Chiara
"Bocciando il nostro odg persa un’occasione per una rigenerazione sostenibile e partecipata", è quanto affermano in un loro comunicato stampa criticando la scelta della maggioranza di centro destra sul percorso negato di partecipazione
Questo il comunicato integrale
I gruppi consiliari del Partito Democratico, La città delle persone e Sinistra Unita per Pisa esprimono profonda delusione per la bocciatura, da parte della maggioranza di centrodestra, dell’Ordine del Giorno presentato sul futuro dell’area ex Santa Chiara che hanno presentato. Si tratta di una decisione che contrasta con l’interesse pubblico e con la necessità di una pianificazione urbanistica che metta al centro la sostenibilità ambientale, la tutela del patrimonio storico e la partecipazione attiva della cittadinanza.
Quell'area è estremamente importante e dal suo futuro passano anche gli oltre 400 milioni di investimenti portati avanti dalla Regione per il nuovo ospedale Cisanello, che rappresenta una delle più grandi realtà sanitarie della Toscana.
Il nostro Ordine del Giorno, mirava a rafforzare l’impegno del Comune nel garantire una rigenerazione dell’area ex Santa Chiara coerente con i principi di sostenibilità, efficienza energetica e qualità dello spazio pubblico. Il documento rimarcava, tra le altre cose, garanzie chiare sulla coerenza delle manifestazioni presentate rispetto al piano Chipperfield, esempio di equilibrio tra innovazione architettonica e rispetto per il contesto storico e ambientale.
Il centrodestra ha però deciso di bocciare il nostro Ordine del Giorno, continuando vagamente a sostenere la priorità della costruzione del Palacongressi, in assenza di qualsiasi studio di fattibilità.
La nostra proposta includeva un percorso partecipativo aperto e periodiche informazioni alla cittadinanza anche attraverso la commissione urbanistica, che avrebbe dato voce ai cittadini e alle realtà del territorio interessate. È inaccettabile che la maggioranza continui a fare scelte dietro le quinte, senza un dialogo aperto, dato l’impatto che queste decisioni avranno sulla vita quotidiana dei pisani.
Bocciando il nostro documento, il centrodestra ha anche respinto l'invito a farsi parte attiva per la ricerca e per l'accesso a fondi europei e nazionali sulla rigenerazione urbana, per favorire una riqualificazione attenta alla transizione ecologica e al miglioramento della qualità della vita urbana, per legare l'area ai quartieri limitrofi e per evitare il rischio di frammentazione a scapito di una visione d'insieme.
Il nostro Ordine del Giorno puntava alla creazione di spazi pubblici aperti e fruibili da tutti, percorsi ciclabili e pedonali, una riduzione dei volumi costruiti e un’offerta equilibrata di residenze e attività culturali e commerciali. Vogliamo una rigenerazione che guardi al futuro, che rispetti l’ambiente e che valorizzi il potenziale turistico e culturale di Pisa.
L'amministrazione, invece, si sottrae anche alla richiesta di investire sui servizi di qualità da prevedere nel quartiere e di integrazione tra le aree.
Continueremo a lavorare per questi obiettivi attraverso il lavoro nelle commissioni consiliari.