I meriti del Pisa oltre i demeriti altrui

Sport
PISA e Provincia
Lunedì, 15 Febbraio 2021

La vittoria con il Monza e le montagne russe del Pisa analizzate nel punto di Paolo Sardelli

È un Pisa da impazzire quello che nel giro di sei giorni passa dalla sconfitta di Cremona con grosse recriminazioni arbitrali, al pari regalato alla Salernitana con brutti fantasmi del passato che tornano ciclicamente a ripresentarsi, al trionfo di Monza al culmine di una prestazione pressoché perfetta con i nerazzurri che surclassano sia sul piano tattico che su quello tecnico la corrazzata messa su con un budget praticamente no-limits dalla coppia Berlusconi-Galliani. In un campionato giocato a ritmi impossibili , con partite così ravvicinate, non era facile mettersi alle spalle le scorie nervose e mentali che le due partite precedenti avevano indubbiamente lasciato e presentarsi sul campo della favorita per la vittoria finale con la personalità e la lucidità mostrate dai nerazzurri, ma ancora una volta gli uomini di mister D’Angelo hanno dimostrato di essere un gruppo granitico e di grande valore .

Qualcuno nel dopo gara ha accentuato più i difetti del Monza che i meriti del Pisa, definendo i brianzoli una squadra “di figurine“ senza gioco e senza carattere, forse dimenticando che fino a venerdi sera i biancorossi erano secondi in classifica con la possibilità di avvicinare ulteriormente il primo posto, imbattuti da nove turni e con la miglior difesa del campionato per cui pare evidente che la partita l’ha vinta il Pisa e non l’ha persa il Monza, e questo grazie all’acume tattico di D’Angelo che indovina tutte le mosse , soprattutto a centrocampo dove i nerazzurri giganteggiano con un Mazzitelli in grande spolvero, Quaini che gioca con la sicurezza di un veterano, Siega che rincorre chiunque e Gucher a suo agio anche in posizione di trequartista. Se poi ci mettiamo la consueta sicurezza di Gori che si permette anche il lusso di parare un rigore a Boateng, la difesa che questa volta non commette sbavature, e la finalmente ritrovata vena realizzativa di Palombi, si capisce perché il Monza sia apparso poca cosa al cospetto dei nerazzurri.

Ora il calendario ci mette di fronte la capolista Empoli, squadra forte e che ultimamente ci ha dato più di un dispiacere: gli azzurri vengono da tre pareggi consecutivi due dei quali subiti in rimonta con rigori molto discutibili fischiati contro.. c’è da augurarsi che l’arbitro che verrà designato sia sereno ed imparziale e che a fine gara si possa parlare esclusivamente di un’altra impresa compiuta da questo fantastico gruppo.

Paolo Sardelli
foto fi Fabio Fagiolini / Pisa SC

massimo.corsini