I Rom di Palazzo Rosa a Pontedera. Il Pd: "Ennesima fake news del centrodestra"

Politica
Pontedera
Giovedì, 13 Febbraio 2025

Il Partito Democratico risponde a Fratelli d'Italia

Qualche giorno fa Fratelli d'Italia aveva preannunciato una interrogazione a Matteo Franconi, sindaco di Pontedera, per conoscere il futuro dei 66 residenti di Palazzo Rosa a Ponsacco.

Oggi pubblichiamo il comunicato di risposta del Partito Democratico di Pontedera, che senza troppi giri di parole, riferendosi ai colleghi di FdI, parla di malafede e indecenza politica, "che pare figlia legittima della qualità (miserabile) della campagna elettorale condotta durante le ultime elezioni amministrative".

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Comprendiamo che la mancanza di preparazione, di idee, di senso delle istituzioni crei più di un imbarazzo al nostro centrodestra. Adesso, però, siamo oltre la malafede e si entra nel campo di quell’indecenza politica che pare figlia legittima della qualità (miserabile) della campagna elettorale condotta durante le ultime elezioni amministrative.

Adesso, dimostrando di non aver appreso niente da questa esperienza, la destra locale gioca ancora la carta della fake news: prima ha fatto girare in città la voce (ridicola e infondata) secondo cui ci sarebbe stato un maxi-collocamento di famiglie rom nell’ex hotel “La Rotonda” (che, si ricorda, è una struttura privata e non gestita dal Comune di Pontedera), ora apprendiamo addirittura che Fratelli d’Italia, per allarmare in modo consapevole e ingiustificato la cittadinanza, chiede informazioni al sindaco di Pontedera invece che farlo, più comodamente, a quello di Ponsacco che è il più titolato a conoscere i fatti ed è peraltro espressione della stessa parte politica.

Partiamo fugando ogni dubbio: Pontedera non attende una invasione di cittadini rom, non esiste alcun progetto, piano o proposta che riguardi lo spostamento di residenti del Palazzo Rosa di Ponsacco nella nostra città, così come nella altre realtà del territorio.

Siamo infatti ancora fermi alle dichiarazioni di Gasperini, Sindaco di Ponsacco, egli stesso esponente del centrodestra, il quale all’indomani della sua elezione, rilasciava queste dichiarazioni: “L’obiettivo è spostarli fuori dalla provincia, altrimenti non si risolve il problema fino in fondo. Devono andare il più lontano possibile da qui”. 

Purtroppo per lui, ha ben presto scoperto la differenza tra le promesse roboanti e la realtà dei fatti: non si può trattare le persone come fossero pacchi e spostarle a piacimento, ma deve essere messa in campo una programmazione seria e realizzabile.

La competenza a decidere sulla eventuale dislocazione di tali famiglie era e resta prerogativa delle autorità cittadine a cui la Società della Salute e Regione Toscana hanno responsabilmente offerto supporto e collaborazione.

Pontedera, come detto dal nostro sindaco, farà la propria parte se e soltanto se vi sia un progetto (ampio e condiviso) che coinvolga tutte le amministrazioni locali del territorio della Valdera e della Valdicecina, di qualunque colore politico.

Agli esponenti pontederesi di Fratelli d’Italia ci sentiamo di rivolgere un sentito appello: basta con le baracconate, basta con gli allarmismi e i teatrini che servono solo a confondere e spaventare la cittadinanza.

Per il bene della nostra comunità, e per rispetto dell’intelligenza dei cittadini, cerchiamo di affrontare con serietà, concretezza e pudore intellettuale questioni così delicate.

Altrimenti il risultato sarà fatuo e dannoso come quello conseguito dalla sindaca della Lega Susanna Ceccardi prima di fuggire sulle morbide poltrone del Parlamenteo UE: smantellare in favore di telecamere il campo Rom di Navacchio spostando il problema di qualche chilometro nella vicina Ponsacco. Con la beffa (tutta politica) che adesso la stessa forza politica è tenuta a gestirla e non solo a urlarla come fatto in campagna elettorale.

 

redazione.cascinanotizie