Il “Cisternone” di Asciano ceduto gratuitamente per 10 anni

Cronaca
San Giuliano Terme
Venerdì, 8 Aprile 2022

Il bene, restaurato negli anni scorsi, fa parte dell’Acquedotto Mediceo ed il Comune di Pisa ora lo ha ceduto per due lustri a quello termale

Il “cisternone” di Asciano, lo storico edificio di proprietà del Comune di Pisa che fa parte dell’Acquedotto Mediceo, sarà concesso gratuitamente al Comune di San Giuliano Terme per la durata di dieci anni. È quanto prevede una delibera della Giunta Comunale pisana con la quale è stato approvato il testo della convenzione che regolerà i rapporti tra i due enti. La struttura, situata nell’Area Protetta Anpil Valle delle Fonti e restaurata negli anni scorsi dal Comune di Pisa in collaborazione con il Comune di San Giuliano Terme con il cofinanziamento della Regione Toscana, sarà utilizzata dal Comune termale per visite guidate, esposizioni tematiche ed eventi di valorizzazione del territorio. Il Comune di San Giuliano Terme si farà inoltre carico della manutenzione ordinaria e straordinaria del bene per tutta la durata della concessione. «Si tratta di un importante accordo che consentirà di raggiungere un doppio risultato - dichiara Raffaella Bonsangue, vicesindaca del Comune di Pisa con delega al patrimonio. Da un lato quello di valorizzare e restituire ai fruitori dell’area una struttura storica del territorio, che aveva la funzione di incanalare verso Pisa le acque provenienti dalla Valle delle Fonti; dall’altro garantire una maggiore efficienza nella tutela e nella manutenzione di un bene che, altrimenti, risulterebbe inutilizzato e quindi maggiormente soggetto all’usura del tempo».

«Questo accordo - commentano gli assessori di San Giuliano Terme Gabriele Meucci (attuazione del programma) e Filippo Pancrazzi (ambiente) - consentirà di rendere fruibile un bene di grande valore come il Cisternone che si inserisce perfettamente nella storia e nella vocazione del nostro territorio. Il Cisternone è una parte fondamentale del complesso architettonico dell'acquedotto mediceo e aveva la funzione di incanalare verso Pisa le acque provenienti dalla Valle delle Fonti dopo il loro stoccaggio nella grande vasca situata al suo interno. Dopo aver contribuito come Comune al restauro della struttura, siamo pronti a gestirlo per diversi anni, dando continuità e valorizzando un luogo meraviglioso. Con la pandemia i cittadini hanno riscoperto le bellezze dei rispettivi comuni di residenza e sia a San Giuliano Terme che a Pisa ce ne sono tante. Restando nel nostro comune, pensiamo ai Monti Pisani da riscoprire e il Cisternone si inserisce proprio in questo percorso, nel quale prevediamo di coinvolgere anche le scuole del territorio. Ringraziamo la Giunta del Comune di Pisa per questo atto e per la collaborazione».

L’edificio, oggi di proprietà del Comune di Pisa, fu realizzato nel 1695 come parte del complesso architettonico dell’acquedotto mediceo ed aveva la funzione di incanalare verso Pisa le acque provenienti dalla Valle delle Fonti previo stoccaggio delle stesse in una grande vasca posta al suo interno. Quando le piogge intorbidivano le acque di sorgenti, la vasca consentiva il deposito dei detriti e grazie ad una canalizzazione sotterranea (ancora oggi esistente) giungeva alla casa del fontaniere il quale aveva il compito di regolare il flusso dell’acqua da incanalare verso la città di Pisa. All’interno del “Cisternone”, nella vasca un tempo dedicata alla raccolta delle acque, si trova inoltre un plastico che riproduce in scala 1:1000 l’acquedotto mediceo di Pisa e del suo territorio, nella condizione in cui si trovava alla prima metà del 19esimo secolo. Il plastico ha un’estensione di circa 60 metri quadri ed è posizionato all’interno della vasca un tempo dedicata alla raccolta delle acque. Una pavimentazione in vetro strutturale consente ai visitatori di “passeggiare” sopra la vasca ammirando nel contempo il plastico posizionato al suo interno.

redazione.cascinanotizie