Il 17 gennaio celebrazione di Sant'Antonio Abate, si apre la stagione del Gioco del Ponte

Cultura
PISA e Provincia
Mercoledì, 15 Gennaio 2020

Si rinnova la tradizionale celebrazione della solennità di Sant’Antonio Abate, giorno nel quale anticamente a Pisa veniva disputata la cosiddetta “battagliaccia”.

Un appuntamento giunto alla sua 49^ edizione che apre la stagione del Gioco del Ponte 2020. Venerdì 17 gennaio il programma delle celebrazioni prevede alla chiesa di Sant’Antonio (piazza Sant’Antonio) la Santa Messa propiziatrice alla presenza delle autorità cittadine, del Gonfalone del Comune e di una rappresentanza del Gioco negli storici costumi. L’iniziativa è promossa dall’associazione Amici del Gioco del Ponte. Il programma prevede anche la consegna del “Premio Ravagni” (in memoria di Lorenzo) alla guardia più giovane e quest’anno sarà assegnato a Lorenzo Priami che quando ha sfilato nel 2019 aveva compiuto 14 anni.

«Con il Dì di Sant’Antonio vogliamo ricordare che in quella data in antico si svolgeva la prova generale per coloro che aspiravano a partecipare al Gioco, dunque l’appuntamento apriva di fatto la stagione della Festa di Pisa - dice Umberto Moschini, presidente Amici Gdp -. Per noi quest’anno la ricorrenza assume una valenza speciale, ricorrendo il cinquantesimo anniversario della nostra associazione, fondata nel 1970 da Fabio Franceschi, Francesco Fichi e Paolo Tornar proprio con lo scopo di valorizzare la tradizione storica, vivere il Gioco tutto l’anno e celebrare la grandezza della nostra storia».

L’assessore alle tradizioni storiche Filippo Bedini, ringraziando per l’impegno l’associazione Amici del Gioco del Ponte ha spiegato che «il 17 gennaio inaugura la stagione del Gioco del Ponte in una festività legata alla tradizione di un Santo importante, a testimonianza dell’origine antica e profonda della città. Auguro altri 50 anni all’Associazione e mi unisco nell’appello a tutti i pisani di esporre la bandiera pisana dalle case private in questa occasione, come faremo noi alle facciate dei nostri palazzi pubblici. Per l’occasione abbiamo invitato in Comune, nel pomeriggio, i 12 Magistrati per una maggiore sensibilizzazione del ruolo civile, sociale e culturale delle Magistrature; invito infine tutti i cittadini pisani a partecipare alla Messa perché l’intera comunità celebri questo momento così importante del calendario alfeo».

«Nel sano spirito della competizione che si rinnova ogni anno l’ultimo sabato di giugno, sul Ponte – dice Stefano Gianfaldoni, vicepresidente Amici Gdp - il Gioco del Ponte necessita oggi di una nuova ripartenza che si ispiri allo spirito genuino entusiasta dei padri fondatori e del ripristino più recente degli anni Ottanta. L’associazione non può che rinnovare la propria piena disponibilità in tal senso». 
Per organizzare le iniziative del 50° della fondazione, l’associazione ha costituito un apposito comitato che affiancherà il Consiglio direttivo - composto dal vicepresidente Stefano Gianfaldoni, Michele Barbieri, Alessandro Trolese, Tommaso Prescimone, Sergio Mantuano, Riccardo Cerasa -. Il compito del Comitato sarà di promuovere una serie di iniziative a tutto campo legate al Gioco del Ponte come occasioni conviviali, competizioni, conferenze, il portale web sul Gioco del Ponte, iniziative editoriali ed altro che si affiancheranno ai tradizionali appuntamenti organizzati dagli Amici (coordinamento iniziative culturali in occasione del Capodanno pisano, concorso poesia vernacola “Celatino” in collaborazione con la rivista “Er tramme”, il premio “Morione”, il concorso fotografico “Uno scatto per il Gioco del Ponte”). Il comitato sarà coordinato da Sergio Mantuano, affiancato da esperti e collaboratori delle Parti, come Maria Teresa Rossi, Massimiliano Barone, Andrea Pastore, Alessio Falchi, Michael Lelli, in rappresentanza di Tramontana e Mezzogiorno.

«Con vivo entusiasmo – dice Sergio Mantuano - ho raccolto l’invito del consiglio direttivo dell’Associazione a coordinare il comitato che curerà i festeggiamenti di una data importante per il Gioco del Ponte. Contribuire a valorizzare il Gioco è un onore per un pisano».

redazione.cascinanotizie