Il bello del punto di Palermo
Poteva finire come lo scorso anno ad Ascoli e Benevento, le partite si somigliavamo maledettamente, invece la storia stavolta è stata scritta diversamente
Il Pisa torna da Palermo con un punto in più in classifica e con la serie di risultati utili consecutivi che si allunga a quattro. Tutto sommato un buon bilancio anche se la partita del Renzo Barbera può lasciare adito a qualsiasi tipo di interpretazione. Il Pisa ha tenuto in pugno il pallino del gioco per gran parte della gara, soprattutto nel primo tempo ed il risultato di 2-1 per il rosanero era un vero e proprio delitto. Qualche giocatore che fino ad oggi avera dato grandi certezze, Calabresi su tutti, ha avuto una giornata storta, ma anche Ionita è parso fuori giri e bene ha fatto D’Angelo a sostituirli entrambi.
Di questo pareggio ci dobbiamo portare a casa il carattere della squadra. Contro una compagine in cerca di riscatto, su un campo dove è capitolato anche il Genoa, non è da tutti rimontare due goal di svantaggio dopo che già in una circostanza si era stati bravi a rimettere la barca in linea di galleggiamento.
Ma ci portiamo a casa anche un Tourè monumentale nella posizione che gli ha ritagliato l’allenatore, un Tramoni in crescita, un Gliozzi che ormai non deve più essere una sorpresa e un ritrovato Torregrossa autore di una buona mezz’ora. Ma soprattutto ci portiamo a casa il punto con la consapevolezza che lo scorso anno questa partita, che somigliava maledettamente a quelle di Ascoli e Benevento, sarebbe finita con una sconfitta.
Ora sotto con il Modena, squadra non certo facile, tutt’altro. Servirà il miglior Pisa, che dovrà rinunciare a Marin che verrà fermato dal giudice sportivo, ma servirà anche la migliore Arena pronta a trascinare la squadra.
foto pisa sporting club