Il borsino di Albissola - Pisa
Terzo 1-0 consecutivo per il Pisa che a Chiavari, trasformata in una succursale dell’Arena, conquista tre punti che lo proiettano al terzo posto
Terza vittoria consecutiva, e terza posizione in classifica raggiunta, alzi la mano chi a fine gennaio avrebbe scommesso un nichelino sul Pisa alle spalle solo di Entella e Piacenza.
COSA FUNZIONA sono arrivati tre punti pesantissimi e questo ci deve rendere più che felici. Le squadre forti vincono anche così, con un goal trovato più che cercato, ma che vale tanto oro quanto pesano questi tre punti. Le occasioni per segnare non sono mancate, soprattutto nel primo tempo, e questo dimostra che il Pisa ha prodotto la mole di gioco che ci si aspettava. La difesa poi continua a non subire reti, l’ultimo ad aver messo un pallone alle spalle di Gori é stato Morra della Pro Vercelli. Da allora sono passati 426’, niente male per quello che era considerato il tallone d’Achille della squadra.
COSA NON FUNZIONA Il Pisa vince ancora di misura, un risultato che tiene in piedi le speranze degli avversari vino all’ultimo dei sette minuti di recupero. Un peccato che poteva costare caro, considerando anche che si giocava in poco più di un campo di calcio a sette, dove viene particolarmente bene buttarla in caciara. Sempre in tema di goal, il dato da registrare, quanto meno come anomalia, é che gli attaccanti non segnano dal 24 febbraio scorso, quando a Vercelli furono Pesenti e Moscardelli ha risolvere la contesa. Per carità, quando una squadra manda in goal difensori e centrocampisti vuol dire che è in salute, ma una maggiore precisione degli avanti nerazzurri sarebbe necessaria per evitare rischi coronarici in finali concitati come quello di ieri.
DA RIVEDERE Questo Pisa e questo entusiasmo. Il “muro” di oltre 1000 supporters nerazzurri che hanno trasformato lo stadio di Chiavari nel sussidiario dell’Arena oltre ad essere uno spettacolo per gli occhi e per il cuore, deve essere un monito per chi intende trasformare la Serie C in una palestra di calcio giovanile. Premesso che noi speriamo presto di non dovercene occupare più, ieri é stato dimostrato che la serie C é un campionato vero, per squadre vere, il problema é che queste non sono 60, ma poco meno della metà. Riflettete, voi che occupate le poltrone nelle varie stanze del potere, riflettete.