Il borsino di Entella - Pisa

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Martedì, 14 Luglio 2020

Ancora due punti persi nel recupero, ma il Pisa riparte dopo lo stop subito contro il Pordenone. Ecco cosa ha funzionato, cosa no e cosa è da rivedere

Resta tabù il comunale di Chiavari, dove il Pisa accarezza il sogno dei tre punti fino al 93' ed è poi costretto a ripiegare sul pari. Altri due punti che se ne vanno nei minuti di recupero, ma su questo risultato pesa come un macigno l'errore evidente dell'arbitro Illuzzi che sbaglia giocatore e non ammonisce per la seconda volta volta Paolucci.

COSA FUNZIONA Il Pisa gioca con grande personalità, anche quando l'avversario preme per cercare il pareggio. In un secondo tempo votato alla sofferenza il Pisa si difende con ordine e costruisce almento un paio di palle goal importanti che avrebbero chiuso la partita. A livello di singoli da sottolineare ancora una volta la prestazione di Caracciolo, che rientrava dalla squalifica e che ha preso per mano l'intero reparto annullando tutti coloro che passavano dalle sue parti. Ottima anche la prova di Gucher che serve l'assist del vantaggio nerazzurro, ma sopratutto in mezzo la campo canta e porta la croce, proponendosi in avanti quando serve e andando a chiudere alla bisogna. Peccato solo che dopo due partite in 72 ore sia stato costretto ad alzare bandiera bianca nei minuti finali: a questo Pisa è mancato tremendamente. Bene anzi, benissimo anche Luca Vido. In una serata nella quale Marconi è stato un po' più in ombra, il numero 19 nerazzurro, sempre più trequartista, partendo da lontano, ha messo in scacco l'intera retroguardia ligure, segnando una rete e sfiorandone un'altra con una bella conclusione dalla distanza che avrebbe meritato miglior sorte.

COSA NON FUNZIONA La gestione dei minuti conclusivi è da migliorare. Troppo spesso il Pisa si lascia trascinare nel terreno caro agli avversari. In questo caso sul corri e tira dell'Entella che nell'ennesima palla "in the box" è poi riuscita a trovare il pari. I nerazzurri potevano fare qualcosa in più anche sulle corsie esterne dove Birindelli e Lisi si sono più preoccupati di chiudere De Col e Sala che di spingere per cercare crosso dal fondo. Infine c'è la questione arbitro. Il Pisa merita rispetto e sono due partite che i nerazzurri escono penalizzati dai signori in nero. Se a Pordenone è mancato un rigore solare su Pisano, l'errore di Illuzzi ieri è stato ancora più clamoroso, il direttore di gara ha infatti evitato il secondo giallo a Paolucci, ammonendo Chiosa. Se in uno stadio vuoto un fischietto non ha la personalità di cacciare un giocatore, probabilmente ha sbagliato mestiere e sarebbe il caso andasse a fare qualcos'altro. Resta comunque il fatto che nei giorni in cui da Trieste si starnazza ancora sulla finale di 13 mesi fa, mostrando presunti torti arbitrali per giustificare la pochizza di una stagione intera, per il Pisa il bilancio con gli arbitri è decisamente negativo.

DA RIVEDERE Danilo Soddimo. Si è rivisto nello starting eleven, e speriamo di rivederlo ancora. Pur giocando in un ruolo non propriamente suo, quello di mezzala sinistra ha mostrato lampi di classe cristalli andando spesso e volentieri a nascondere il pallone agli avversari. Con Lisi forma quella catena di sinistra che può fare danni nelle difese avversarie. 

Man of the match: Luca Vido
Valutazione partita: 
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Articolo di Gabriele Bianchi

massimo.corsini