Il borsino di Juventus U23 - Pisa
Il Pisa torna alla vittoria, era dal derby di Lucca che non capitava e questa è certamente una bella notizia che diventerebbe ottima nel caso i nerazzurri facessero il bis mercoledì sera contro l’Arzachena.
Ma le liete novelle non finiscono qui ed escono anche dal rettangolo di gioco. Ricordate il contenzioso, risalente all’acquisto della società da parte di Fabrizio Lucchesi, che il Pisa aveva con l’ex presidente Battini? Bene, la causa civile pare arrivata al traguardo ed il Pisa dovrà avere dell’ex presidente un milione di euro, una cifra certamente importante nel contesto della terza serie.
Tornando alla partita si è giocato in un clima surreale che dimostra una volta di più come l’idea delle squadre “U23” sia quanto meno strampalata e vada piano piano ad uccidere la base del calcio. Quando all’interno di uno stadio si sentono le voci dei protagonisti in campo significa che a livello emozionale c’è qualcosa che non va. La sensazione che si è avuto per 90’ è stata quella di assistere ad una amichevole, anzi, quelle disputate a Ponsacco o Forte dei Marmi erano certamente più partecipate e coinvolgenti.
COSA FUNZIONA. I tre punti ritrovati sono la notizia migliore che riceviamo in eredità dalla quindicesima giornata di campionato. Ma anche l’alta percentuale realizzativa, finalmente, è una bella notizia. Fino alla rete del vantaggio erano i bianconeri ad aver fatto la partita, poi al primo affondo è successo quello che troppo spesso capitava al Pisa, tiro e gol. Stavolta quelli cinici sono stati i nerazzurri e questo è un bel viatico per il proseguo del campionato. Da elogiare anche la prova del centrocampo nerazzurro con Gucher che sembra sulla strada della miglior condizione e con la corsia di sinistra dove la coppia Lisi-di Quinzio fa il bello e cattivo tempo. In avanti capitan Moscardelli sta trovando la condizione migliore. L’assist servito a Lisi per la rete del vantaggio vale da solo il prezzo del biglietto.
COSA NON FUNZIONA Il reparto arretrato mostra ancora qualche incertezza di troppo. In particolare Masi sembra lontano da una condizione accettabile ed ogni volta che colpisce la palla un brivido corre lungo la schiena dei tifosi. Questo comunque è un refrain che dobbiamo portarci dietro fino all’arrivo, si spera, di qualche volto nuovo dal mercato di gennaio.
DA RIVEDERE La corsia di destra. Se a sinistra Lisi e Di Quinzio imperversano, sull’altro versante del campo Zammarini prima e Birindelli dopo hanno incontrato qualche difficoltà di troppo, tanto da far sembrare il Pisa squilibrato, ma soprattutto prevedibile agli occhi delle difesa avversarie che con regolarità vanno a raddoppiare e qualche volta a triplicare su Lisi sapendo che nove volte su dieci la palla finisce dalla sua parte.
Mercoledì si torna in campo. Il Pisa dovrà ancora rinunciare a Buschiazzo, mentre Marin e Cernigoi assenti ad Alessandria potrebbero tornare a disposizione. Espugnare l’Arena ora è fondamentale per dare continuità ai risultati e chiudere “da Pisa” il girone di andata.