Il borsino di Pescara - Pisa
Il Pisa torna con le ossa rotte dalla trasferta di Pescara. Ecco cosa ha funzionato, cosa no e cosa é da rivedere
Il Pisa non da continuitá ai propri risultati e dopo soli 13’ si scioglie sotto il sole di Pescara, incassando la sconfitta piú pesante da Carrarese-Pisa 4-1.
COSA FUNZIONA Difficile, se non impossibile, riempire questo paragrafo, é nostro dovere provarci e lo facciamo: il rigore parato da Gori che con il senno di poi ha si allungato l’agonia, nell’economia della gara ha tenuto in partita il Pisa per 60’, e le dichiarazioni post match di Gemmi e D’Angelo che non si sono nascosti dietro ad un dito: quando c’é consapevolezza i problemi si possono risolvere.
COSA NON FUNZIONA Per una volta sbaglia anche il mister, non accadeva da tantissimo tempo. Prova a dare continuitá di uomini e modulo, ma di fronte a due partite in 5 giorni, nonostante i dati dei GPS, forse serviva maggiore alternanza, anche il modulo con la difesa a quattro non é sembrato l’ideale contro un Pescara che di fatto attaccava in cinque: una punta, due trequartisti e due mezzali. Tutto questo al netto del fatto che numeri e moduli lasciano il tempo che trovano se c’é un approccio mentale sbagliato e quando ci si scioglie alla prima difficoltá (leggi in goal subito), tutto diventa relativo. Resta, per adesso, un oggetto misterioso, Nicholas Siega, da uno che ha giocato da protagonista i playoff per andare in serie A solo nello scorso campionato ci si aspetterebbe qualcosa in piú.
DA RIVEDERE Sará un caso ma senza De Vitis in campo il Pisa ha perso tre partite su tre e rischiato contro la Salernitana quando é uscito a metá ripresa, urge ritrovare il biondo numero 30 velocemente perché senza di lui soffrono sia la difesa che il centrocampo, in particolare Robert Gucher che, essendo l’unico punto di riferimento, viene facilmente ingabbiato.
Man of the match: Stefano Gori
Valutazione partita: ●●○○○