Il borsino di Pisa - Cremonese

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PISA e Provincia
Lunedì, 16 Settembre 2019

È un Pisa che regala emozioni quello visto contro la Cremonese. Ecco cosa ha funzionato, cosa no, cosa è da rivedere ed il Man of the match di Punto Radio

Sette punti in tre partite, senza guardare il pelo nell’uovo del rigore con il Benevento, a questo punto sarebbe ingeneroso. Alzi la mano chi, calendario…alla mano, si aspettava tutto questo. Forse solo staff, giocatori e societá che continuano a parlare ai nostri microfoni come se tutto questo fosse ordinaria amministrazione.

COSA FUNZIONA Per omaggiare la presenza del maestro Andrea Bocelli il Pisa si è trasformato in una orchestra perfetta. Musicisti che vestoni i panni dei calciatorie suonano a memoria senza guardare lo spartito, solo così si giustifica la rapidità di esecuzione di certe giocate realizzate senza minimamente guardare dove si vuol mandare la palla: Gucher e compagni ce la mandano e basta, ben sapendo che proprio li e proprio in quel momento c’è un compagno a riceverla e a portare avanti l’azione. Il Pisa oggi era al cospetto di una grande del campionato ed è stata la prima squadra, in tre partite, che si è visto Gori impegnato in alcune parate, tutto questo da ulteriore valore alla prova dei nerazzurri. Una parola in più oggi la merita Lisi, ha cantato e portato la croce, spinta e sacrificio in copertura. Per lui si sono sentiti i cori provenire dalla Gradinata ed era tanto che non accadeva per un singolo giocatore. Sulla corsia di sinistra ha annichilito i malcapitati avversari. Kingsley pensava di ripartire da dove era rimasto contro il Bologna, invece è stato inebetito nell’azione del rigore poi trasformato da Marconi che ha cosí esorcizzato l’errore della prima giornata.

COSA NON FUNZIONA Sono sincero non sapevo cosa metterci in questo paragrafo, mi ha salvato l’amico e collega Gabriele Bianchi che mi ha suggerito di metterci il fischio finale. Si, perché con un Pisa così avremmo visto volentieri altri tre o quattro tempi di gioco, facendo nottata all’Arena.

DA RIVEDERE C’è un ragazzo di cui si parla un gran bene: Marco Varnier. Lo abbiamo visto in uno spezzone di gara al posto di De Vitis, mostrando personalità e sicurezza al cospetto di attaccanti di razza considerati fra i migliori della categoria, non vediamo l’ora di rivederlo.

Palla al centro e testa al prossimo ciclo di partite che mette i brividi: tre trasferte, Chievo, Venezia e Perugia, e una sola in casa ma contro l’Empoli, affrontare queste gare con sette punti fa meno paura, ma soprattutto fa meno paura affrontarle con questo gruppo e questo gioco.

Man of the match: Francesco Lisi
Valutazione partita:
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massimo.corsini